Siracusa punita e declassata 1837 - Siracusa, memoria, ricordi, accadimenti, eventi, storia, socialità

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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Siracusa punita e declassata 1837

siracusa 1800
Il 4 Agosto 1837 il maresciallo di Campo Marchese Del Carretto, dichiarata Siracusa città scellerata per aver partecipato ai moti rivoluzionari per l'unità d'Italia la punisce e da Capo Valle la declassa a favore di Noto che diviene capo Valle.
Caduta così in disgrazia del Principe, e dipendente da Noto, Siracusa ebbe per dieci anni a soffrire umiliazioni, e vilipendi indicibili. Fu soggetta a tasse non dovute, perché non più Capoluogo di Provincia. Fu nel nuovo censimento catastale, quasi come a castigo, più che ogni altro Comune, aggravata d'imposta. Nei suoi reclami o non ascoltata, o contradetta.
Ma, ancora, bisogna ricordare che, a conseguenza dei fenomeni ricordati, l’anno appresso, si verificò una tragica carestia nel 1838, che fu seguita da altri anni appresso. La città con un popolo sì scarso e minuto, priva del fior della cittadinanza, penuriosa, squallida, senza vita, si avea l'aspetto della desolazione e della tristezza.
Anche la Diocesi di Siracusa, già smembrata nel 1816, subì un’ulteriore drastica riduzione: venne infatti creata la sede vescovile di Noto ed il territorio della Diocesi siracusana diventò un fazzoletto di terra ( si pensi che, ai prime del secolo, la Diocesi di Siracusa comprendeva Catania, Caltagirone e Piazza).
Il giornale della sovrintendenza della Val di Noto e l'ordinanza di perdita di Siracusa del ruolo di Capo Valle
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