punta della Mola
Maddalena Plemmirio
Punta della mola, nell’ultima guerra, era sede di una poderosa piazzaforte militare sulla costa, formata da una serie continua di camminamenti, gallerie, postazioni di mitragliatrici, casematte e bunkers.
Deve il nome al basamento in cemento armato di uno dei cannoni o mitragliere di difesa facente parte della Batteria Costiera Emanuele Russo, medaglia d'argento al valor militare, comandante del sommergibile Nembo affondato il 17 Ottobre 1916.
Si trova sulla costa della penisola Plemmirio-Maddalena, tra l’imboccatura del porto Grande e il golfetto da noi siracusani chiamato “rutta Pillirina”, soprannome locale di "Pellerina", del Pellegrino, in ricordo dell’eremiismo di San Gregorio Magno nel periodo bizantino, IX sec., e il beato Federico Campisano all'inizio del trecento.
In prossimità della parte estrema di Punta della Mola, risalenti all’epoca greca, vi sono, in gran parte sommerse per l’innalzamento del mare di circa 5 metri, le antiche cave di pietra da dove furono estratti i blocchi e le colonne monolitiche per i numerosi edifici, monumenti e templi di Siracusa, e, sulla costa, i suggestivi resti di syloi-fornaci del periodo ellenistico-romano.
vedi anche: toponimi Siracusa - Toponomastica Siracusa
clicca sull'immagini per ingrandire