Arenella
Il Lido Arenella
tratto dalla rivista "I SIRACUSANI" anno II n.8 Luglio-Agosto 1997
Quando nel dopoguerra Saverio Di Mauro (don Severino) si recò all'Arenella intravide in quel cumulo di sabbia la possibilità di attezzare uno stabilimento balneare che, per le qualità delle acque marine, sempre pulite per le azioni delle correnti, poteva divenire il ritrovo estivo preferito. Nell'estate del '53, don Severino invitò il prefetto di Siracusa per un'escursione all'Arenella. Presolo sottobraccio gli fece percorrere più di una volta tutta la battigia dell'arenile, improvvisando una relazione tecnica riflettente il progetto di costruire uno stabilimento balneare in quella spiaggia. La scadenza e la perizia del nostro imprenditore convinsero il Prefetto, anzi lo entusiasmarono e fu così che il Di Mauro , il costruttore di tutti i lidi Siracusani, ottenuta l'autorizzazione per due anni, mise su il primo stabilimento balneare, occupando quasi la metà della costa sabbiosa. Visto il successo di pubblico, Di Mauro durante i due anni di attività, si diede a gettare le basi per la costruzione di una struttura turistica di prim'ordine e, con grande sacrificio, sfruttando anche la scadenza del suo carattere, ottenne dal Ministero della Marina Mercantile un contratto ventennale con licenza di edificare uno stabile in muratura di notevole superficie e volumetria per ricevere gli uffici di direzione, i servizi, i saloni di bar, ristorante, pista da ballo, e sala da concerti. Don Severino aveva raggiunto il suo scopo, ma per realizzare questo progetto ci volevano i quattrini. Bussò a tutte le porte, ma si sa, a Siracusa quando vuoi realizzare qualcosa che incrementi il turismo, nessuno ti aiuta, anzi... E fu così che il Di Mauro, vendendo alcune proprietà immobiliari, non solo provvide a finanziare il progetto ambizioso dello stabilimento balneare, ma in un certo senso urbanizzò la zona, costruendo a proprie spese la strada di accesso e le linee palificare di alimentazione per l'elettricità e per i telefoni. Il Lido Arenella, ora aveva assunto questa denominazione: occupava quasi tutto l'arenile compresa quella parte che attualmente è gestita dal Circolo della Polizia di Stato. Il nuovo Lido divenne ben presto il ritrovo "In" della città con i suoi locali di svago notturno come "La tana Verde" con attrezzata pista da ballo. Negli anni sessanta, quando apparvero a Siracusa i primi Bikini, esplose...la moda di abbronzarsi all'Arenella. Si racconta che un giorno il Di Mauro, mentre era intento a sorvegliare la battigia, fu attratto dal campanello di molte persone che, poste a semicerchio, osservavano una persona sdraiata sulla sabbia. Lì per lì pensò ad una disgrazia, a qualche annegato cui la gente stava prestando i primi soccorsi, e corse in fretta a costatare. Giunto sul posto si accorse che la folla di giovanotti era in stato di contemplazione delle bellezze di un'affascinante bagnante in un "succinto", per allora, due pezzi che lasciava vedere per intero l'ombelico. Scandalizzando don Severino invitò cortesemente la signorina a coprire quei dieci centimetri di nudità.Memorabili sono le serate all'Arenella con Peppino Di Capri, Fred Buongusto, e altri noti cantanti di quegli anni. Nel 1970 La Tana Verde cessò l'attività. Scomparso il buon Saverio Di Mauro, l'azienda e stata presa in mano dal figlio Gianni e dalla nuora Lui che ne hanno fatto la loro ragione di vità.
Saverio Di Mauro (don Severino)
1947 bagnanti a passeggio