punta del Pero - Siracusa memorie ricordi

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Ricordando
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punta del Pero

Maddalena Plemmirio

Punta del Pero, è sfiorata dalla corrente che ne ha modellato il basso fondale. La baia è ricordata con l'antico appellativo "Daskon"di memoria tucididea, che la armata ateniese utilizzò come ricovero trincerato per la flotta militare e commerciale a seguito, difendendola con una palificazione, durante l'assedio del 415/413 a.C. L'attendamento presidiato venne disposto appena oltre la spiaggia. Una sorgiva ancora oggi attiva, a fianco della baia, e due scogli a sud-est, su uno dei quali fu eretto un cippo a ricordo di una delle battaglie navali vinte dai "legni ateniesi'su quelli siracusani, rimangono ancor adesso a testimonianza dell'evento. Oggi uno dei due scogli denominato "Scoglio Galera", vox populi prende il nome dall'uso che se ne è fatto nei secoli passati dove le navi, obbligate a sostarvi, effettuavano la quarantena prima di avere il permesso di approdare. Tra lo Scoglio Galera e la punta estrema di Ortigia affiora una secca, anch'essa denominata "Secca Galera" che adesso emerge dal fondale fino a circa sette metri sotto il livello del mare. Essa è ubicata quasi al centro dell'imboccatura e si presume che in antico, quando il livello del mare era più basso.





                               

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