Szok Barbara
poeti galleria Roma
Barbara Szok
Se tu m'avessi lasciato andare
scalza, con il passo della libertà;
se tu non m'avessi strappato
lo scialle, della gelosia ferita;
se tu non mi avessi toccato
il collo, della posa del cigno;
se tu non mi avessi impedito
di parlare, della paura della solitudine;
se tu non avessi sgretolato
il mio timore, della felicità,
se tu non avessi costruito
le certezze, della forza e della fedeltà,
se tu non avessi diviso
la passione, in due parti uguali
......allora, sarei andata via.
L'attimo del tuo sguardo
Perché mi alzi così in alto
sopra la nota spezzata di speranza;
perché mi svegli con il soffio della parola
tanto inumidita nelle ciglia della rugiada;
perché ancora con il calore colloso
tocchi il ciuffo dei miei capelli appassiti;
perché riscaldi il silenzio di pietra così divinamente
addormentato nel suo muto riposo;
perché questa memoria quando il cielo è già spento
spogliato fino in fondo del suo incanto.
lo già sto dormendo intirizzita dalla solitudine,
tenendo tra le braccia l'attimo del tuo sguardo