Noto Lia
900 Sicilia
LIA PASQUALINO NOTO
pittrice d'avanguardia
L'artista Lia Noto è nata il 22 Agosto 1909 a Palermo ed ivi è morta nel Febbraio 1998,all'età di 88 anni compiuti .
Studia pittura con Onofrio Tomaselli(1866-1956),allievo a sua volta del napoletano Morelli,ed a 17 anni conosce l'allora studente in medicina,
Guglielmo Pasqualino, che poi diverrà chirurgo della propria casa di cura privata ,con cui in seguito convola a nozze.
Nel frattempo partecipa a varie mostre,conosce il pittore futurista Pippo Rizzo,allora professore all'Accademia BB.AA. di Palermo.
In tale periodo si riuniscono,un giorno la settimana, in Casa Pasqualino
in Via Dante,coloro che mostrano interesse per un rinnovamento delle Arti Figurative(Severini,R.De Grada,Pippo Rizzo,Leo Castro(1884-1970),
M.M. Lazzaro,A.Bevilacqua,Paolo Scricchi,Carlo Levi,Lombroso, Mafai, Maurizio Ascoli, Messina, Cagli, Afro, De Pisis,Marini,Treccani,Grasso,
Martini,Trombadori,Guido Ballo, Franco Restivo,poi Presidente della Regione Sicilia,M. Dixit(1905-2003),G.Rosone(1910-2001), Nello Simili, Giovanni Melfi Majorana, che si firmava Mario Shrapnel,Vincenzo Musco,che si firmava Giacomo Etna,Gemma D'Amico in Flugi d'Aspermont,Topazia Alliata,figlia del duca di Salaparuta,produttore dei vini Corvo,che in seguito sposò Fosco Maraini,figlio dello scultore Antonio)in quanto allora la pittura d'avanguardia era guardata con diffidenza, e tutti artisti che vanno,come ben sottolinea G. Frazzetto, <a zig zag nella porcellana della sera>,<solitari come nuvole> .
Dal 1937 al 1940 ha diretto,nel Palazzo de Seta in Piazza Kalsa, la Galleria Mediterranea,allora unica Galleria in Palermo ad esporre arte contemporanea,ed è riuscita a far acquistare alla GAM di Palermo quadri di Sironi,Casorati,Pirandello,Carrà,Severini,Cagli,Campigli e Guttuso .
Chiuso Palazzo de Seta,trasferisce la galleria alla Libreria di Fausto Flaccovio,spingendosi alla ricerca di forme ai limiti dell'astrazione .
Ha fatto parte attiva del " Gruppo dei Quattro " artisti palermitani con Renato Guttuso,Giovanni Barbera e Nino Franchina;ha partecipato alla Biennale(Venezia,'42,'44)e alla Quadriennale(Roma,'31,'35,'39,'48).
Ulteriori mostre : III Esposizione del Sindacato Regionale(Palermo,'32),Rotonda del Teatro Massimo(Palermo,'32),Gruppo dei Quattro ( Galleria il Milione,diretta da P. Ghiringhelli,Milano,'34) , sotto l'etichetta di 2 Pittori e 2 Scultori,con presentazione del poeta palermitano Pietro Mignosi e conferenza di Edoardo Persico e di C.Carrà, VII Sindacale(Siracusa,'37)in cui il critico R. Leone espresse giudizio negativo nei suoi confronti, Galleria La Cometa (Roma,'37)con presentazione di Libero Di Libero,Galleria Genova(Genova,'41)con presentazione di Beniamino Joppolo,Galleria privata (Milano,'41), Sagittario (Roma,'56), Galleria Arte al Borgo(Palermo,'69,'71,'74)con presentazione,prima,di Nello Ponente,e poi di R. De Grada, Antologica alla Galleria 32(Milano,'70)con presentazione del floridiano Vittorio Fagone e di Renato Guttuso,
Gall. Don Chischiotte (Roma,'71),Antologica alla Civica GAM (Monreale,'80)con presentazione di L. Russo, Antologica alla Civica di Palermo('84)con presentazione di R.Guttuso e di Eva di Stefano,Palazzo Venezia(Roma,'86) con presentazione di C. Benincasa,Gruppo dei 4(Palazzo Ziino,
Palermo,'99)con presentazione di E.Crispolti e S.Troisi.
Degna di rilievo è la monografia a Lei dedicata, a cura di L.Russo,per le Edizioni del Milione,Milano(1974) ed anche la monografia edita dalla Sellerio Editore,Palermo(1989).
Per Grasso," ha maturato una pittura attenta alla natura ed alla vita ma libera dai tradizionali schemi accademici,fluida e sciolta nella stesura ma ricca di valori,di accostamenti sottili " e per V. Fagone" ha dipinto ossessivamente delle figure,ha trovato il paesaggio tardi,e poi ha dipinto sempre uno stesso paesaggio(gli agrumeti e la propria casetta di campagna di Aquino,sotto Monreale).
Per la Paglia, " le sue opere presentano ora nettezza delle forme e purezza dei colori,ora una resa sintattica dei soggetti..... " e Calvesi parla di " trepidante poesia pittorica della Lia Pasqualino Noto " .
Secondo Guttuso,"la sua tematica è semplice,diretta,domestica,familiare; la sua pennellata accarezza i suoi temi,senza cercare perfezionismi..."ed Eva di Stefano scrive di " precisa ed attiva collocazione della Lia Pasqualino Noto nei movimenti d'avanguardia degli anni Trenta " .
Per Crispolti, " Lia Noto è sensibile ad una certa cadenza d'estaticità <primordiale> in una consonante essenzialità cromatica...." e S. Troisiparla di " coerente ricerca di equilibrio formale " e Carrà scrive di" doti di reale spontaneità " .
Secondo Persico, " nelle tele della Pasqualino la semplificazione della forma aspira soltanto a rendere la pienezza delle figure nell'ambiente "
e per Russo, " il colore della Pasqualino si è autorizzati a definirlo
arbitrario,non descrittivo,in quanto esso non è <locale> .... " .
Suoi quadri si trovano alla GAM ,al BdS ,al Palazzo della Provincia ed
al Provveditorato agli Studi di Palermo, ed infine all'Osservatorio d'arte contemporanea di Bagheria .
Secondo Bonanno, " l'arte per Lei è narrazione dell'esistenza trafitta di dolore e luce " .