Agnello Giuseppe
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Agnello Giuseppe
Archeologo. Nasce a Canicattini Bagni (Siracusa) il 5 febbraio 1888, si laurea in lettere all'università di Catania e dal 1913 al 1916 insegna materie letterarie nelle scuole medie di Adrano, Caltanissetta e Catania. Viene chiamato alle armi nell'aprile del 1916 e partecipa al conflitto mondiale sul fronte francese.
Dopo la guerra torna all'insegnamento e viene assegnato nel 1921 al Liceo Ginnasio di Siracusa: a causa del suo antifascismo (si era can-didato col partito popolare alle politiche del '24) viene trasferito a Cento e quindi esonerato dall'insegnamento senza diritto a pensione.
Fino al 1943 vive a Siracusa dando lezioni private. Benché sia avverso al regime, nel 1936 la regia Accademia d'Italia premia il volume "L'architettura sveva in Sicilia", apparso nell'anno precedente. Alia caduta del fascismo, viene riammesso in servizio e nominato provvedi-tore agli studi a Siracusa.
Fa parte della Consulta Nazionale e di lui Stefano Iacini dice: "un uomo che degnamente rappresenta la vostra città, che e parte essenziale dell'itinerario spirituale dell'umanità. Nel 1948 vince la cattedra di archeologia cristiana all'università di Catania, che tiene fino al 1963.
Socio della Pontificia Accademia romana di archeologia, dell'Istituto siciliano di studi bizantini e neoellenici e dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Palermo, fa parte di numerose società e istituti storici nazionali. Nel 1973 ottiene una medaglia d'oro per i bene-meriti della scuola, della cultura e dell'arte. Muore a Siracusa il 29 novembre 1976.