palazzo Spagna
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La stazione di Siracusa è la stazione viaggiatori e merci della città di Siracusa e terminale della ferrovia Messina - Siracusa e della ferrovia
La stazione di Siracusa venne costruita come stazione terminale del progetto di costruzione della linea jonica orientale, Messina-Catania-Siracusa, attuato dalla Società Vittorio Emanuele e proseguito con la subentrante Società per le Strade Ferrate della Sicilia. Il progetto aveva lo scopo di connettere mediante la strada ferrata le aree del siracusano con la città e con il Porto di Catania per il convogliamento verso i mercati dei prodotti agricoli della Sicilia meridionale e degli agrumi dell'area lentinese. La stazione venne costruita alla periferia nord della città, in prossimità del Parco Archeologico e venne inaugurata il 19 gennaio 1871 con l'apertura al traffico dell'ultimo tratto di 57,8 km della linea proveniente da Catania. Venne prevista come stazione passante, in previsione del prolungamento futuro verso Noto e Modica, ed alcuni anni dopo venne collegata mediante un raccordo di un chilometro e mezzo in regresso alle banchine del Porto di Siracusa, da cui partivano le navi viaggiatori e mercantili e dove venne costruita la Stazione di Siracusa Marittima, inaugurata il 13 agosto 1892, con il nome di Siracusa Porto[1].
Il collegamento di Siracusa con Noto di 30,7 km, venne attivato dalla Società per le Strade Ferrate della Sicilia solamente il 5 aprile del 1886 e si aspettò ancora il 1891 per Modica e Ragusa e il 1893 per Licata e Canicattì.
Il 19 luglio 1915 venne inaugurato il primo tronco, da Siracusa a Solarino, della ferrovia, a scartamento ridotto, della Valle dell'Anapo e la stazione SAFS, denominata Siracusa Nuova, con i relativi impianti, venne costruita a sud-est del fascio binari oltre la via Elorina, senza alcuna connessione diretta tra i due fabbricati.
Alla fine degli anni novanta è stata attivata una variante a doppio binario tra Siracusa e la stazione di Targia, buona parte in galleria, per eliminare la cintura di ferro della città. Si è scelto, in modo non troppo lungimirante, di troncare la stazione di Siracusa dal lato nord trasformandola in stazione di testa.
La stazione di Siracusa Consiste di un fabbricato, a due livelli posto all'estremità nord del fascio binari con una pensilina in tradizionale stile ferroviario sul primo binario e tra il 2° e 3°. L'edificio di stazione è posto ad est dei binari. La stazione è di fine corsa per tutte le categorie di treni viaggiatori.
Il fascio binari per servizio viaggiatori composto di cinque binari passanti a partire dalla metà degli anni novanta è stato troncato dal lato nord, a seguito dell'allaccio della variante a doppio binario costruita per liberare la città dalla cosiddetta cintura di ferro, trasformando la stazione da passante in stazione di testa.
I vari binari dello scalo merci e di ricovero si trovano sul lato sud-est della stazione. Mentre a sud-ovest è situato il Deposito Locomotive di Siracusa.
IERI E OGGI
La stazione venne costruita alla periferia nord della città, in prossimità del Parco Archeologico e venne inaugurata il 19 gennaio 1871 con l'apertura al traffico dell'ultimo tratto di 57,8 km della linea proveniente da Catania. Venne prevista come stazione passante, in previsione del prolungamento futuro verso Noto e Modica, ed alcuni anni dopo venne collegata mediante un raccordo di un chilometro e mezzo in regresso alle banchine del Porto di Siracusa, da cui partivano le navi viaggiatori e mercantili e dove venne costruita la Stazione di Siracusa Marittima, inaugurata il 13 agosto 1892, con il nome di Siracusa Porto[1].