palazzo Bongiovanni
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Palazzo Bongiovanni, via Mirabella
La famiglia Bongiovanni è presente in Sicilia dalla seconda metà del Quattrocento. Il cognome risale al 1492, l'anno in cui molti ebrei si convertirono al cristianesimo.
Bon-Giovanni, "Giovanni buono", perché convertito.
Il palazzo, costruito su edifici medievali distrutti dal terremoto del 1693, risale al 1772 ed è in stile rococò, uno degli ultimi esempi del barocchetto siciliano.
Buona parte di quelli che si convertivano venivano chiamati con il nome del Battista e battezzati con il nome Giovanni.
Numerose sono ancora le famiglie che vivono a Siracusa.
Il palazzo Bongiovanni in tempi recenti è stato di proprietà del professor Lucchese.
Il Palazzo Bongiovanni, XVIII secolo, è ubicato nella zona terminale di Via Mirabella, angolo via Vttorio Veneto, già Mastrarua. È uno dei più belli tra i palazzi barocchi.
Recentemente restaurato, mantiene ancora il fasciino e l'antico splendore nonostante parte delle strutture ricadenti in Via Vittorio Veneto sia pervenute ad altri proprietari.
L'ingresso con la facciata principale di via Mirabella è contraddistinta da un elegante portale arcuato con un mostruoso mascherone sulla chiave di volta.
Nel piano basso, finestrelle quadrangolari racchiuse da inferriate in ferro battuto e, nel piano nobile, un balcone centrale, convesso verso l'esterno, sostenuto da mensoloni a protomi umani, arricchito ai lati da contrafforti a spirare, obelischi in altorilievo, completato da una bella inferiata bombata.
Timpani circolari spezzati, bassorilievi e ghirlande floreali arricchiscono anche gli altri tre balconi della parte sinistra della facciata a differenza di quelli a destra crollati nel tempo.
Nella parte superiore una serie di finestre rettangolari danno luce ai piani siperiori.
Sopra la chiave di volta un leone regge un cartiglio con incisa la data, 1772, funge da sostegno al balcone centrale.
