palazzo Russo
R
palazzo Russo, testi a cura di Paolo Battaglia
la facciata principale con ingresso da via Vittorio Veneto civico 22
particolare-balcone-edicola Santa Lucia
1784-1799
Il volume prismatico del corpo della facciata principale nasconde la volumetria estremamente articolata all'interno di due cavedi. Questa è caratterizzata dall'assemblaggio di vari volumi prismatici e parallelepipedi a diverse altezze, chiusi a est da due volumi prismatici, interrotti da un parallelepipedo più basso su cui si innesta trasversalmente un altro volume prismatico. L'attuale impianto volumetrico, dovuto alle diverse aggregazioni nel tempo, ha creato all'interno dei cavedi una discontinuità d'immagine che non ha consentito la lettura della originaria composizione volumetrica. Il palazzo non presenta una tipologia riconoscibile in quanto l'attuale conformazione è dovuta all'accorpamento di due unità edilizie limitrofe, caratterizzate dall'accesso principale su via Vittorio Veneto con androne, cortile e scala. In seguito a recenti ristrutturazioni, la scala dell'edificio sud è stata demolita per cui è rimasto un unico accesso ai piani superiori; inoltre il cortile di questa unità edilizia è stato trasformato in un ambiente chiuso mediante una copertura a lucernario. L'altro cortile, originariamente più grande, è diventato un cavedio a causa della realizzazione di rampe e ballatoi che danno l'ingresso ai mini appartamenti ricavati nei diversi livelli dei piani superiori. Queste frammentazioni hanno reso impossibile una lettura della tipologia originaria. Maglia regolare di muri perimetrali e di spina portanti realizzati in muratura. All'interno, a causa di recenti ristrutturazioni, sono presenti strutture in calcestruzzo di cemento armato; inoltre a causa di controsoffittature non è stato possibile accertare le strutture degli orizzontamenti. La mancanza di notizie concrete e la diversificazione stilistica dei corpi est ed ovest non ci ha consentito la ricostruzione storica delle vicende costruttive del palazzo. Tuttavia l'attenta lettura tipologica dell'isolato e la visura effettuata sui passaggi di proprietà ci ha permesso di individuare due unità edilizie originarie, in seguito accorpate in un unico palazzo e successivamente, alla fine dell'Ottocento, ulteriormente separate. I due prospetti denunciano chiaramente queste vicissitudini. In particolare l'asimmetria del prospetto sulla via Vittorio Veneto mostra che il lato sud, pur ricalcando i motivi decorativi quali mensole, cornici e superficie bugnata della facciata, è stato integrato successivamente; ciò è evidente dall'attenta osservazione dei motivi decorativi delle mensole. Il prospetto sulla via dei Tolomei mostra con più evidenza questo dualismo. Infatti il lato sud presenta incorniciature e decorazioni tipiche dei primi anni del Novecento, mentre il lato nord, pur avendo la stessa cornice di coronamento, ha un prospetto di periodo precedente stilisticamente più sobrio
• OGGETTO palazzo-signorile
• AMBITO CULTURALE Architettura Barocca
• ATTRIBUZIONI Paolo Battaglia: progetto
• NOTIZIE La ricostruzione delle fasi storiche di Palazzo Russo risulta incompleta dalle scarse notizie raccolte dalle fonti bibliografiche a causa del poco interesse che ha destato questo edificio presso gli studiosi. L'impossibilità di accedere all'archivio di Stato di Siracusa, reso inagibile dal terremoto del 13 dicembre 1991, ha bloccato le ricerche anche in tal senso. Inoltre la ristrutturazione interna subita dal palazzo in tempi recenti ha reso difficile identificarne le parti costitutive originarie, soprattutto ai piani superiori. Solo la presenza dello stemma gentilizio della famiglia Gargana, posto sul portale principale, la cui identificazione tra l'altro è resa incerta dall'avanzata corrosione della pietra e dalla presenza di grossi cavi elettrici che passano proprio davanti ad esso, può suggerire che il palazzo originariamente appartenesse a questa nobile famiglia siracusana. Ma le ricerche condotte in tal senso, e nei limiti sopra indicati, non hanno fornito alcun elemento utile
Edicola votiva dedicata a Santa Lucia V. M, Siracusana, del XVIII sec. sita in via Vittorio Veneto n° 22 (ex Mastrarua ex via Gelone). L’edicola a nicchia, in pietra calcarea, ricavata dal prospetto di Palazzo Russo (sec. XVIII) è quasi in asse col portale d’ingresso. La ricca decorazione dell’edicola è accentuata da due volute aggettanti verso l’esterno che sorreggono due semi colonne corinzie scanalate, poggiate ambedue su lesene anch'esse scanalate. La trabeazione spezzata, poggia in alcune parti sulle colonne, mentre è dominata da un frontone curvilineo spezzato, formato da due grandi volute e al centro un’altra nicchia di coronamento. Inoltre, ritornando alla nicchia principale, vediamo che il suo profilo esterno è definito da una semplice ma aulico arco a tutto sesto mentre una fascia orizzontale percorre la parete e semicircolare dell’edicola e prosegue interrotta all'esterno dai movimentati elementi decorativi. Le misure dell’edicola sono: cm 160 x 200. La statua in pietra calcarea, è acefala è ritrae la Santa in un atteggiamento d’estasi. E’ avvolta da una veste riccamente modellata, quasi in un vortice celeste, e poggia su una base di nubi. Purtroppo questa ascesa celeste non è definita nei particolari, ad esempio sono assenti le braccia della Santa che dovevano sorreggere i simboli del Martirio.