palazzo Naro - palazzi di pregio

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Palazzi di pregio
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palazzo Naro

N



foto Roberto Capozio



tratto da:
GAETANO AVOLIO ING.AIU. PROV, DI PRIMA CLASSE RACCOLTA DI DISEGNI DI EDIFIZI - PROGETTI E PARTICOLARI DECORATIVI, GI\'c0 PUBBLICATI NEI PERIODICI: L'INGEGNERIA MODERNA L' ARCHITETTURA PRATICA - MEMORIE DI UN ARCHITETTO - L'ARTISTA MODERNO - MEMORIE DI ARCHITETTURA PRATICA SIRACUSA PREM. TIP. E RILEG. DEL \'ab TAMBURO \'bb 1921

Tav. XIII - XIV. - XV.
Nuova facciata della casa del Prof. G.NARO A SIRACUSA -
(DA MEMORIE DI ARCHITETTURA PRATICA –Vol.I Fasc.II
Il Prof. Giovanni Naro, proprietario di una presso Io sbocco della via Capodieci a Siracusa, 1905 dava incarico all'Arch. Avolio di riformarne completamente la facciata in modo che avesse l'aspetto di una vera e propria palazzina.
Il prospetto prescelto per l'esecuzione è riprodotto nelle tavole XIII e XIV, mentre la XV dà la veduta dell'opera finita, priva però del portone d'ingresso. La direzione dei lavori fu affidata al Sig. Avolio stesso e in quattro mesi tutto fu compiuto, senza che gl'inquilini abbandonassero il loro alloggio e senza oltrepassare le cinquemila lire di spesa, comprese alcune riparazioni alle fabbriche interne L' Architetto dovette necessariamente rispettare le antiche aperture e le altezze dei piani esistenti. Con accorgimento diede corpo a sè alla porzione di casa a destra del riguardante, in cui l'interasse era diverso, replicando al primo piano il balcone. All' ultimo momento dovette poi introdurre due porte anziché una sola, per la ragione che la palazzina essendo abitata da due distinte famiglie, si domandavano ingressi separati.
Per la zoccolatura fu adoperata la pietra da taglio arenaria forte color giallo chiaro, per le cornici, le lesene, il rivestimento delle murature e le decorazioni, si usò pietra da taglio calcare bianca delle cave in contrada Chiusazza. Per le murature e per cementare assieme i varii pezzi, si usò la malta semidraulica. Ai balconi ed ai balconcini rasati vennero applicati parapetti di ferro battuto. Alle finestre del pianterreno i telai a vetri recano inferiormente una parte cieca, affinchè dalla via non, si veda all'interno. I lavori furono eseguiti per cottimo dall' Impresa Salvatore Agati e Maiolino.






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