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Duomo Cattedrale
la cappella del Battistero
Il Vaso battesimale di epoca greca posto su piedistallo normanno
La cappella del Battistero, deve il nome al grande vaso battesimale, o anfora, di epoca greca, trovato nelle catacombe di San Giovanni. in origine fu trasportato nella chiesa di San Giacomo Apostolo, poi demolita, successivamente al Castello Maniace e quindi nell'attuale sede, su un basamento di epoca Normanna, finemente composto da leoncini in bronzo.
Giuseppe Maria Capodieci, sul vaso battesimale scrisse: «... alto palmi 3., e il circuito palmi 8., e once 6. Nel giro tutto del labbro si legge una greca iscrizione, ma alquanto logorata, dalla quale rilievansi le seguenti lettere:
ANAHON.. A... IH... Δ. IΣMA...
Nel ventre poi vi son due linee, ma non intere, perché anche corrose cioè:
ZIMOROE OΔΩPO.. Δ.. A....
TONKPMRI IP........ I.....
Zosimi Deo donum hoc Vas (sive)
hunc Cratcrem........[9]»
In proposito il nobile Cesare Gaetani scrisse in lingua latina: «Quod spectat ad sanctum fontem, quo primis Syracusarum abluendis, …, suspicamur illum ipsum esse, qui in Sacello Maniacie arcis hodie visitur: sed age eximium monumentum antiquitatis, nostræque religionis, ut par est, illustremus. XX ante annos cum essem Syracusis, audivi a senioribus, fontem hunc in ecclesia S. Joannis antiquis temporibus extitisse, quæ veteres supra speluncas Pelopis sita…; hinc asportatum est in urbem ab Hispano duce Zunica, arcis Maniaciæ præfecto: consilium erat in baptisterium uti, expiandis militum liberis, qui in eo præsidio haberent; id vero Episcopi justis de causis vetuere, neque operæ pretium est commemorare: in præsentiarum nullus ejus usus, in sacello arcis sine honore jacet…»
Così tradotto dagli amici Concetto Scandurra ed Enzo Faraone: "Quanto riguarda la sacra fonte, con la quale si purificavano per la prima volta i Siracusani, sospettiamo che essa stessa sia quella che oggi è visitata nella Cappella all'interno della fortezza del Maniace: ma veniamo ora a illuminare un eccellente monumento dell'antichità e della nostra religione, come è giusto. Venti anni fa, quando ero a Siracusa, sentii dagli anziani che questa fonte esisteva nella chiesa di San Giovanni nei tempi antichi, che gli antichi posero sopra le grotte di Pelope... Fu poi portata via dalla città da un duca spagnolo di nome Zunica, prefetto della fortezza Maniace: l'intenzione era di utilizzarla come battistero per purificare i figli dei soldati che vi erano di stanza; ma ciò fu vietato per giusti motivi dal vescovo, e non vale la pena di ricordarlo: attualmente non viene utilizzata, giace senza onore nella cappella della fortezza..."
Dietro la fonte, l'artistica vetrata artistica instoriata, raffigura "il battesimo di Gesù Cristo", opera dell'artista romano Eugenio Cisterna e sulle pareti due preziosi mosaici di epoca normanna all'epoca nell'abside.