Russo Giuseppa Corri
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Giuseppa Corri Russo
Giuseppa Corri Russo nata a Lentini (Siracusa).
Diplomata in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Agrigento, in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, in Arte della Ceramica a Caltagirone.
COLLEZIONI PUBBLICHE:
• Opera “The Emigrant” Central New York Italian Cultural Center, Utah, NY
• Opera “Sostegno” 1994, Museo di Arte Ceramica Gualdo Tadino (Perugia)
MOSTRE E PARTECIPAZIONI:
• 1981: Rassegna Nazionale "Arte contro la violenza per la pace e la solidarietà“, Palazzo Unicoper, Bologna
• 1982: 46^ Mostra Internazionale dell’Artigianato, Fortezza da Basso, Firenze
• 1981-1985-1987: Biennale della ceramica siciliana, Caltagirone
• 1987: 141^ Ed. New York State Fair, Syracuse, USA
• 1987: Mostra itinerante organizzata dalla Regione Siciliana: New York - Toronto
• 1994: 34° Concorso Internazionale Ceramica d’Arte di Gualdo Tadino (PG); 1° Premio ex- aequo
• 1995: Premio per la progettazione del decoro di un piatto in ceramica, Montelupo Fiorentino (FI)
• 2006: 31^ Rassegna d’Arte Internazionale “La Telaccia d’Oro 2006”, Torino; esposizione delle opere Hotel de Paris Montecarlo
• 2006: 7° Concorso Artistico “L’Inedito Anziano”, Modigliana (FC)
• 2006: 1° Premio Internazionale “Taormina” Biennale d’arte visiva, Taormina; segnalazione speciale della giuria critica
• 2007: Macchie di Silenzio: progetto interattivo - mostra visiva e testuale dal libro "I silenzi degli innocenti" - ed. BUR 2006
• 2007: Partecipazione Premio Cesare Pavese, Santo Stefano Belbo (CN).
• 2007: 2^ edizione Concorso d’arti plastiche e figurative “Alchimia” dall’Ass. Culturale Pollywood di San Benedetto Po (MN)
• 2007: Selezione Firenze Arte 2007 - Rassegna di Natale, Galleria La Pergola Arte, Firenze
• 2007: Premio Arte 2007 Cairo Editore: 120 finalista sezione scultura
• 2008: Liscio come l'olio, Centro Culturale ZeroUno, Barletta
Studio: Via Santa Maria dei Miracoli, 32 Siracusa
dune57@libero.it
www.corrirusso.com
RECENSIONI
In controtendenza con le presenze monumentalizzanti degli scultori contemporanei Giuseppa Corri Russo emerge sviluppando un lavoro che si dipana attraverso una linea scultorea sobria e poco appariscente dai significativi rimandi mitologici e concettuali. Attraverso un catalogo di sculture diversificate per fogge, le solide opere d’arte sono costruite secondo regole che le rendono perfettamente statiche nella loro leggiadria e sobrietà e che divengono oggetti funzionali e figure reali mostrando la natura seducente e al contempo contemporaneo del loro essere ’oggetto d’arte’. Risulta chiara un’attenzione verso una prassi elegante e sobria, razionale e geniale nelle motivazioni più profonde, molto vicina a lasciare un segno di classicità sfruttando i mezzi del contemporaneo. Esattamente in questo risiede la maestria dell’artista, nell’abilità di rimembrare la classicità del mito impiegando con l’acume ogni segno del presente. La Corri Russo opera ai confini di un gusto volto al futuro che non rinuncia a porgere un commento all’idea; ogni opera detiene l’essenza dell’intera resa finale divenendo il cuore di un pensiero e di una poetica elegantissima destinata a perdurare.
(Anna Soricaro, luglio 2008)
Sculture luminose:
I miti rappresentano un gigantesco sforzo, compiuto in antichità dagli uomini, d’interpretare e significare la vita. Le dinamiche del mito emergono dall’inconscio e si attualizzano in "archetipi", che si ritrovano simili sempre e dovunque. Gli antropologi confermano che nei miti di popolazioni diverse e distanti fra loro si rintracciano similitudini ed analogie. Franz Boas afferma che “niente sembra viaggiare più in fretta e più facilmente delle storie fantastiche”. Ancora oggi, la mitologia ci permette di effettuare voli pindarici per sconfiggere i nuovi mostri del presente. Dallo studio della mitologia greca nascono le sculture luminose zodiacali di Corri Russo: IL MITO NELLO ZODIACO. Si tratta di dodici opere realizzate in cristallo acrilico poste su una base illuminata da led. Ogni scultura rappresenta il segno zodiacale elaborato in senso mitologico. Ne deriva una composizione scultorea di raffinata e contemporanea bellezza che la rende elemento decorativo ed immagine evocativa.
(A. Bonora., agosto 2008)