Carpinteri Salvatore - permanenzagalleriaroma

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Arte e Artisti
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Carpinteri Salvatore

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Carpinteri Salvatore



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Salvatore Carpinteri (1927 – 1992) nasce a Canicattini Bagni, un suggestivo paesino Liberty dell’entroterra aretuseo. Da giovane si trasferisce a Roma dove intraprende gli studi classici. Il soggiorno romano è molto importante per la formazione dell’artista che, avido di letture, in pochi anni si forma una biblioteca di circa un migliaio di volumi. A seguito degli eventi bellici del ’43 ritorna in Sicilia dove completa il percorso universitario conseguendo nel ’56, la Laurea in Lettere con la tesi Canicattini Cristiana, sotto la guida del Prof. Giuseppe Agnello. Attratto dagli studi filologici, Carpinteri ritorna a Roma per frequentare la Scuola di specializzazione in Archeologia Cristiana. Si accosta alle arti figurative da autodidatta già negli anni giovanili, ma sarà dal ’61 che abbandonerà definitivamente il percorso universitario per dedicarsi anima e corpo alla pittura, arrivando a dipingere quasi un quadro al giorno. In questo periodo compone anche poesie che pubblicherà solo più tardi, non abbandona la lettura, suo primo nutrimento spirituale, e continua a dedicarsi alle altre sue passioni tra cui la musica classica e lirica. Dal 1984 una grave malattia lo costringe ad allentare la propria produzione pittorica ma non lede la sua vena intellettuale e creativa che esprimerà attraverso le forme del componimento poetico e prosastico.
Ha esposto a Milano (1969), Varese (1970), Brescia (1971), Siracusa (1972). Ha pubblicato diverse raccolte di poesie: I templi sulla spiaggia (1959); Poesie (1984); I Notturni (1984); La città su monte (1984); Viaggio nella Memoria (1986); La favola breve (1988); Il roseto dell’Immacolata Vergine di Dio (1990); La selva dell’amore sacro (1990); Vento di maggio (1991). Della sua opera hanno scritto vari critici, fra i quali Ignazio Mormino, Mario Lepore e Paolo Giansiracusa. In anni recenti gli sono state dedicate diverse monografiche tra cui: Canicattini Bagni (2001), Treviso (2001) e la prima mostra antologica a Siracusa (2008).
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