Medica Vincenzo - permanenzagalleriaroma

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
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Medica Vincenzo

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Vincenzo Medica


L’irrefrenabile spirito eclettico di Vincenzo Medica, si sviluppa e matura da un’intera vita.

Improvvisazioni scenografiche, ambientazioni urbane e scatti fotografici, partecipano, sin dall’età più giovane, alla caratterizzazione della sua figura. Le sue opere possono essere considerate un trait d’union fra l’amore per i luoghi della sua vita e la propensione per ciò che è contemporaneo e metropolitano. La sintesi della sua esperienza, i viaggi, il suo collaudato collegamento con numerosi artisti contemporanei,  fanno di lui un acuto osservatore delle realtà artistiche italiane e non, oltre che un’ interprete originale delle proprie emozioni.

Nasce a Catania nel ’71 ma la sua vita si svolge a Noto, dove è presente, dal 2001, con lo Studio Barnum, dopo aver conseguito la Laurea in Architettura presso l’Università di Reggio Calabria. Nello studio di arte contemporanea, colori accesi ed energici, immagini di grande impatto e tonalità di grigio si alternano con fluidità e una nota di provocazione nella continua sperimentazione di stili: dinamismo puro e rifiuto del déjà-vu sono in lui delle costanti, esaltate dalla necessità della sorpresa. La sua formazione si arricchisce di esperienze lavorative e didattiche nel campo della scenotecnica, dell’organizzazione di eventi aggregativi, dell’arte visiva e della direzione della fotografia cinematografica.

Inoltre ama diffondere il design italiano, pur ispirandosi a Jean Nouvel.

Ha realizzato numerosi progetti di tipo imprenditoriale, culturale, artistico e musicale, diventando trainante in molte iniziative della città in cui vive; da ricordare: Notorietà, Festa Nazionale della Musica, Design dalla Natura, Eclisse Sonora, Aspettando il 2000, Festa in Corso, NotArte, Visioni Allighieri, Donna nell’Arte, Ri-Sentimenti, Discesa/Ascesa, Identikit, Qualcosa di Rosso, Alta Tensione, Il Luogo della Luce, Nuancès, Artech, De Effigie animi, Anime fragilie, Public Art, ecc.

Nel 2002 ha collaborato con Luca Ronconi per la realizzazione delle scenografie delle Tragedie al Teatro Greco di Siracusa, Prometeo Incatenato, Le Baccanti e Le Rane.

Molte sue foto sono state esposte in parecchie collettive e personali all’interno di importanti contenitori, come musei o palazzi settecenteschi, con la pubblicazione di numerose immagini; è consulente e responsabile artistico per diversi enti pubblici e privati nazionali, e si pone come interlocutore privilegiato nella realizzazione di eventi artistici capaci di innescare processi creativi di sperimentazione e commercializzazione dell’arte, con risultati estremamente suggestivi. Numerosi a tal proposito i riconoscimenti da parte della stampa.
Rosario Balistreri

“ALTA TENSIONE”
Mostra fotografica
di Vincenzo Medica
6 -16 settembre 2008
Galleria Roma

Per Vincenzo Medica fotografare è condivisione di sensazioni, è analizzare con lo sguardo di chi  propone la realtà in un modo nuovo, di chi coglie l'attimo rendendolo eterno.E' recepire le energie emanate dai luoghi per trasmetterle all’osservatore.Alta tensione è la metafora dell’energia elettrica come forza vitale .Corrente tra i cavi, come sangue nelle vene.Generatori di energia come  cuori pulsantiche incarnano l’assenza metafisica dell’uomo.Ci conduce tra grovigli di tralicci e grate di inferriate che scalano il cielo, in un'ascesa di sereni silenzi e di emozioni.Il rischio di folgorazione è un monitoche irrompe all’improvviso, che rompe l'incanto per ricordarci la transitorietà.Una nuvola nera subito spazzata via dai colori.Cieli saturi d’amore esaltano una nuova estetica.Il rosso e il giallo, a stento contenuti all’interno della tela, sembrano andare oltre, attraversarci, ricaricandoci di energia, illuminando lo spazio attorno a noi.Le tonalità fredde ci avvolgono come un sonno rigenerante,accompagnano i nostri sogni sulle nuvole.Colori che fanno da sfondo, prevaricano, si scontrano, si armonizzano con l’immagine, fino a contenerla.Colori che raccontano l’uomo, che gridano la passione per la vita.
Salvatore Castellino
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