torre di villa Modica
torre di villa modica
alcune torri di guardia a confronto
La torre, ubicata nell'area siracusana contrassegnata come contrada Teracati. nasce come edificio non isolalo, ma complementare ad una tenuta nobiliare, operando una assoluta sorveglianza del podere ed un efficace contatto visivo con la vicina Torre della Pizzuta, che si eleva ad appena due chilometri di distanza. Il contatto con quest'ultima torre è fondamentale per la sicurezza dell'area, infatti oltre ad essere in collegamento visivo con le altre importami torri costiere era anche in grado di fare intervenire i corpi di guardia armati capaci di agire in qualunque momento.
Alla villa residenziale, costruita dalla nobile famiglia dei Beneventano del Bosco, ubicata in luogo isolalo, seguì l'edificazione della torre, senza la quale sarebbe stata facile preda dei pirati.
La costruzione di tale complesso architettonico nacque conseguentemente alla nobile usanza di possedere una residenza estiva dopo i palazzi di città, che il barone Beneventano del Bosco aveva posseduto e ristrutturato alla fine del XVIII secolo. La torre, così come la Villa, venne progettata dal famoso architetto Luciano Ali, firmatario di numerose opere di interesse artistico in Sicilia e nel siracusano.
Il suo genio ed estro progettuale è visibile in molle soluzioni architettoniche, che conferiscono alla piccola torre importanza e valore monumentale.
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LA TORRE DELLA VILLA MODICA
La torre, ubicata nell'area siracusana contrassegnata come contrada Teracati, nasce come edificio non isolato, ma complementare ad una tenuta nobiliare, operando una assoluta sorveglianza del podere ed un efficace contatto visivo con la vicina Torre della Pizzuta, che si eleva ad appena due chilometri di distanza. Il contatto con quest'ultima torre è fondamentale per la sicurezza dell'area, infatti oltre ad essere in collegamento visivo con le altre importanti torri costiere era anche in grado di fare intervenire i corpi di guardia armati capaci di agire in qualunque momento.
Alla villa residenziale, costruita dalla nobile famiglia dei Beneventano del Bosco, ubicata in luogo isolato, seguì l'edificazione della torre, senza la quale sarebbe stata facile preda dei pirati.
La costruzione di tale complesso architettonico nacque conseguentemente alla nobile usanza di possedere una residenza estiva dopo il palazzo di città, che il barone Beneventano del Bosco aveva posseduto e ristrutturato alla fine del XVIII secolo. La torre, così come la Villa, venne progettata dal famoso architetto Luciano Ali, firmatario di numerose opere di interesse artistico in Sicilia e nel siracusano. Il suo genio ed estro progettuale è visibile in molte soluzioni architettoniche, che confluiscono alla piccola torre importanza e valore monumentale.
La sua volumetria perfettamente cubica si eleva ad una altezza di 7 m con una pianta quadrata di m3,15 per lato e uno spessore murario di 80 cm. Da queste dimensioni si possono dedurre una serie di osservazioni che saranno state alla base della progettazione : innanzitutto la difficoltà ad erigere una scala interna, che a tale proposito è stata costruita esternamente, e l'esclusivo utilizzo della torre come vedetta non ha reso necessario alcun sistema difensivo.
La torre si presenta originale e unica nella sua tipologia, quindi degna di essere annoverata dagli storici e dai Beni Culturali come edificio storico appartenente al patrimonio culturale artistico della provincia Siracusana.
Al vano del piano terra si accede attraverso un'ampia apertura ad arco a tutto sesto, di 163 cm di larghezza e 225 cm di altezza, che dà prestigio e un notevole aspetto architettonico alla piccola torre di avvistamento.
Internamente questo piano, nonostante le dimensioni ridotte (2.5 mq) è diviso in due ambienti e provvisto di due nicchie laterali.
Il piano superiore, raggiungibile dalla scala esterna, è un unico ambiente illuminato da una finestra quadrata e all'occorrenza dal portoncino d'ingresso. Esternamente la divisione del volume interno in due piani è resa visibile da una cornice aggettante alta 85 cm che interrompe la linearità verticale della muratura. Il terrazzo è caratterizzato non dalla merlatura, tipica delle torri, ma da un muretto perimetrale dove sono incastonati dei pilastrini decorativi (sagomati a bulbo), di largo uso nel 1700. Questa decorazione segue anche il muretto laterale che fiancheggia la scala esterna, costituita da due rampe (larghe 70 cm), divise all'altezza del piano superiore da un pianerottolo di sosta.
Anche in questo caso sono da elencare le numerose variazioni costruttive che si sono avvicendate nel corso dei secoli, a causa di continui riutilizzi a cui la struttura è dovuta sottostare. Infatti sono state apportate modifiche non solo all'edificio stesso, ma anche all'area adiacente alla torre.
Attualmente, non più solitaria come in origine, la torre si trova circondata da piccoli manufatti in muratura al servizio di un serbatoio che accoglie le acque piovane anche della terrazza di vedetta.
Per accedere ad una di queste recenti costruzioni, era stata effettuata nella torre una apertura al piano terra, che consentiva di comunicare anche internamente con queste strutture senza data.
Sfortunatamente tra queste modifiche si deve annoverare anche la particolare scala esterna, che rendeva la torre interessante e unica nel suo genere. Infatti attualmente si può vedere solamente l'ultima rampa, di 12 gradini, della scala originaria, occlusa da una scala costruita successivamente a ridosso del serbatoio e composta da 11 gradini.
Da questa odierna descrizione si può dedurre che le torri sono state impiegate a soddisfare le più svariate esigenze del momento: da abitazioni a stalle, da magazzini a strutture d'appoggio per serbatoi d'acqua.
Tutto ciò è impensabile che sia avvenuto senza che alcuno si opponesse o annoverasse tale scempio. Nel caso della torre di villa Modica, nessuna perplessità si poteva avere sulla natura della costruzione, sicuramente non rurale, che espone in modo palese particolari architettonici di assoluto valore storico-artistico, ideati da uno dei progettisti di maggiore talento come Luciano Ali.
ALESSANDRO BOVO LE TORRI DI SIRACUSA E LA DIFESA DELLA CITTÀ
SCHEDA - II TORRE DELLA VILLA MODICA
Anno di Costruzione: .Fine XVIII sec. d.C.
Ubicazione: Contrada Teracati
Committenti: Beneventano Del Bosco
Pianta - Dimensioni:. .Quadrata - m. 3,15 - h. 7 m. Piani - Copertura: 2 piani - Terrazzo
Tecnica Costruttiva:Opus incertum - spessore 80 cm ..
Condizioni Attuali:....Discreto stato di conservazione
prospetto principale lato nord
veduta prospettica lato sud
pilastrini bulbati
cornice marcapiano