Forte Garcia
All'interno del porto ,verso nord nelle vicinanze dell'area dell'idroscalo e del Parco dell'Hangar affiorano due isolette su cui sono stati edificati i Forti "Garcia" e "Vittoria" che prendono i nomi della consorte e del Vicerè spagnolo Don F. Garcia de Toledo che li fece costruire nel 1567 a completamento delle opere di fortificazione per la difesa del porto. In seguito furono utilizzati come galere e nel 1700 durante un'epidemia di peste furono adibiti a lazzaretto. L'epidemia di colera del 1836 li rivide utilizzati come ospedale per il ricovero degli ammalati,tenuti insieme agli ergastolani presenti nelle carceri. Nel 1848 cessò definitivamente l'utilizzo dei forti come carceri e nel 1850 il Vittoria fu trasformato in ospedale. Con il Regno d'Italia furono affidati all'amministrazione militare della Regia Marina e furono adibiti a magazzini e polveriera..... Dal 1950 sono stati lasciati in un pietoso stato di abbandono pur facendo parte del demanio marittimo ed essendo testimonianza della grandezza e dell'importanza strategica di Augusta.Prima di essere lasciati al loro attuale stato di degrado vi si organizzarono delle rappresentazioni teatrali tra cui "L'Amleto" di Shakespeare che fu un successo anche per l'ambientazione naturale della fortezza ,dove la scenografia ha avuto un'importanza primaria per la realizzazione di una tragedia che si svolge appunto in un castello .Questi due esempi di architettura militare , se restaurate , potrebbero esssere un'attrazione di indubbio valore turistico e inoltre potrebbero essere utilizzati come museo o centro studi e serviti di un servizio di motobarche che li colleghi alla terraferma. I due forti assieme all'hangar per dirigibili, al castello Svevo, a torre Avalos, porta spagnola e rivellino fanno parte dell'impianto fondamentale della "piazzaforte militare" di Augusta, una serie di testimonianze storico architettoniche uniche. Forte Vittoria è stato recentemente restaurato, inaugurato alla presenza della Sovrintendenza e delle autorità civili e militari. Fa parte del patrimonio della Port Authority, nonostante il grande interesse storico e culturale continua ad essere tenuto chiuso al pubblico.