torre del Fico
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Assieme alla Torre di Magnisi, sino alla prima metà dell' 800. era torre di guardia. Faceva parte di un sistema di 218 Torri costiere della Sicilia sparse sulle coste della Sicilia usate per avvistare navi corsare o per la cattura di schiavi. La Torre del Fico è del periodo spagnolo.
Sorge a pochi passi dal mare, a ridosso della stazione ferroviaria di Priolo, soffocata da enormi serbatoi per lo stoccaggio di ammoniaca del reparto Sg 14, ex Agrimont Enichem Priolo. L'area rurale attorno a cui si innalza la torre configura il tipo di fattoria fortificata autosufficiente del Sette/Ottocento, corredata di tutti gli edifici complementari, compresa la cappella, e rinserrata in se stessa. Nel passato si accedeva al cortile da un cancello in ferro, posto ad est; attualmente, previo permesso e visita guidata da parte dei responsabili dello stabilimento Enichem, vi si giunge da ovest. Il rinvenimento, nel 1923, di alcune parti inferiori di una colossale statua romana, indusse a pensare che già nel IV sec. d.C. nella zona esistesse una villa o una fattoria di epoca imperiale, su cui, in seguito, si sovrapposero altri edifici rurali. Si trattava di uno dei tanti insediamenti dell'aristocrazia romana, sparsi lungo il litorale e sorti nel periodo in cui tutta la fascia costiera, addossata alla via Pompeia che collegava Siracusa a Messina, era rivitalizzata dal transito del grano dall'Africa a Roma.