Era fascista Siracusa fondatori storia immagini
Il fascio di combattimento fu fondato a Siracusa nel 1921 ad iniziativa di un folto gruppo di reduci di guerra, studenti, alcuni artigiani, qualche intellettuale di tendenza futurista.
E' inutile soffermarsi in un periodo del tutto anomalo ed eccezionale quale fu il 1921.
Visita di Mussolini a Siracusa
Carlo Capodieci
1924. La visita di Mussolini, presidente del Consiglio, nelle provincie siciliane, fu accortamente programmata in coincidenza con rilevanti avvenimenti politici... A Siracusa la tradizionale destra agraria, che in quel tempo aveva come leader Giaracà, e larghe frange dell'artigianato che erano inserite nella nuova situazione politica vollero dare prova, con entusiastiche accoglienze, del consenso...
Di quelle elezioni e del clima nel quale si svolsero a Siracusa,e di cui parlò anche Matteotti,scrive G. Miccichè(in" Una vita per l'Ideale"):"La situazione era particolarmente grave a Siracusa,dove la violenza fascista assumeva proporzioni mai viste...Nel giorno delle votazioni..mentre dalla provincia giungevano notizie di nuove violenze e di spargimento di sangue,DiGiovanni inviò un telegramma al Capo del governo ed al Prefetto di Siracusa con cui denunciava l'intollerabile situazione determinatasi nei seggi,dove gli elettori erano costretti a "votare sul tavolo presidenziale,sotto minacce e violenze,senza nessuna protezione della forza pubblica" e comunicava la propria decisione di abbandonare la lotta"perchè sorretto da vigile senso di responsabilità e per non prestare alcuna acquiescenza a metodi indegni di un paese civile contro i quali protesta ogni onesta coscienza""(commento Ettore Di Giovanni)
Opera Nazionale Balilla Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'Opera Nazionale Balilla (ONB) fu un organo del Partito Nazionale Fascista (PNF) a carattere parascolastico e paramilitare. Fondata nel 1926 come ente autonomo, l'ONB confluì, insieme ai Fasci giovanili di combattimento, nella GIL (Gioventù Italiana del Littorio) a partire dal 1937.
I bambini venivano iscritti a 4 anni ai "Figli della Lupa", da 8 a 14 anni ai "Balilla", da 14 a 18 agli "Avanguardisti", oltre i 18 anni alla "Gioventù Fascista". Parallelamente le formazioni femminili erano le “Piccole italiane” e le “Giovani italiane”. COMMENTO NINO PISANO
La denominazione fu ispirata alla figura di Giovan Battista Perasso detto "Balilla", il giovane genovese che secondo la tradizione avrebbe dato inizio alla rivolta contro gli occupanti austriaci nel 1746: un'immagine di modello rivoluzionario cara al regime fascista
Nel 1927 il regime fascista sciolse per legge le organizzazioni giovanili non fasciste, tra cui le associazioni scout: il Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani (pluriconfessionale) fu sciolto quell'anno; l'Associazione Scoltistica Cattolica Italiana (ASCI) fu obbligata a chiudere tutti i reparti nelle località sotto i 10.000 abitanti, prima della chiusura completa nel 1928; l'Associazione Ragazzi Pionieri Italiani (ARPI) cessò volontariamente le attività. Molti scout continuarono a svolgere le proprie attività in clandestinità e parteciparono attivamente alla lotta antifascista. Uno dei principali gruppi che continuarono le attività fu quello delle Aquile Randagie, a Milano e alcuni gruppi scout italiani all'estero proseguirono le loro attività. L'unica organizzazione rimasta attiva fu la Gioventù Italiana Cattolica, che dovette comunque ridurre le proprie attività.
Un Balilla Siracusano
I bambini venivano iscritti a 4 anni ai "Figli della Lupa", da 8 a 14 anni ai "Balilla", da 14 a 18 agli "Avanguardisti", oltre i 18 anni alla "Gioventù Fascista". Parallelamente le formazioni femminili erano le “Piccole italiane” e le “Giovani italiane”.
La scuola a quel tempo inculcava il culto per la persona del Duce e instillava nei ragazzi mentalità deteriore di guerra e violenza ammantata da religiosità cristiana
vedi: Il libretto Libri e Moschetto Balilla perfetto che lo comprova