Ducezio
Ducezio da una elaborazione computerizzata di una moneta
DOCUMENTAZIONE PDF -ALLA RICERCA DELLE ORIGINI-
Nacque a Neas ( una città sicula a pochi chilometri da Akrai) nel 488 a.C. da illustre famiglia sicula; fu poeta e guerriero; a lui si deve l'organizzazione della rivolta contro i coloni greci che avevano usurpato le terre dei Siculi.
Proclamato re dei Siculi, aiutò i Siracusani a riportare a Catana i coloni estromessi da lerone.
I Siculi per questo rientrarono in possesso di parte delle loro terre.
Nel 459 fondò Menaion, una città nei pressi di Caltagirone; tolse Morgantina agli Agrigentini e, sei anni dopo fondò nella piana tra Mineo e Palagonia la città di Palikì che divenne sede della lega sicula.
L'anno successivo (451 a.C.) conquistò Etna-Inessa.
In vista dello scontro inevitabile contro Siracusa (che aveva capito di avere commesso un grave errore dando spazio a Ducezio e alla sua gente) il siculo fece spostare la sua città natale, l'odierna Noto, sull' altopiano dell'Alveila più facilmente difendibile, e la cinse di mura.
Nel tentativo di liberare Motya dal giogo agrigentino, fu catturato da un esercito siracusano-agrigentino e inviato in esilio a Corinto.
Rientrato clandestinamente sull'isola, circa cinque anni dopo, si stabilì in una località in cui Siracusa non aveva alcuna influenza, a Calacta (kalè aktè=bella spiaggia), tra Cefalù e Milazzo, identificata oggi nei pressi di Caronia.
Riprese la sua seconda guerra di indipendenza, ma non riuscì a portare a termine la sua impresa perchè, malato e senza forze, morì nel 440 a C.
Con Ducezio morì ogni residua speranza di indipendenza per i Siculi.
da wikipedia
Ducezio (Nea o Mene, 488 a.C. – Kalè Aktè, 440 a.C.) fu re dei Siculi dal 460 a.C. al 450 a.C..
Nato nella Sicilia sud orientale forse nella città di Mene, l'odierna Mineo o Nea, l'odierna Noto, Ducezio era un uomo molto carismatico che riuscì a conquistare l'animo dei Siculi che da alcuni secoli erano oppressi dalla dominazione greca. L'influenza della popolazione indigena stava crescendo ed egli sfruttò la situazione per cercare di riaffermare la loro supremazia su quella dei conquistatori. Alla testa del suo esercito, Ducezio dominò la scena militare per più di dieci anni.
La sua prima impresa da generale fu quella di conquistare Aitna (già Inessa, presso l'attuale Paternò), sotto l'influenza siracusana da molto tempo. Nel 460 a.C. venne eletto re del suo popolo.
Nel 459 a.C. ricostruì Mene e distrusse la fiorente città di Morgantina. Nel 453 a.C. fondò Palikè, nei pressi dell'odierna Palagonia, e ne fece la capitale del suo stato. Nel 452 a.C. Syrakos e Akragas gli dichiarano guerra, alleandosi con i greci. Nel 450 a.C. venne sconfitto a Nomai (forse errata trascrizione di Noai) e successivamente a Motyon (vicino San Cataldo). Fu infine esiliato a Corinto.
Nel 444 a.C. rientrò in Sicilia e fondò Kalè Aktè, presso l'odierna Caronia; lì morì quattro anni dopo, nello stesso anno della distruzione di Palikè / Trinakie