Chindemi Salvatore
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Chindemi Salvatore
Patriota, storico e poeta, nasce a Siracusa il 19 gennaio 1808.
Partecipa alla sommossa siciliana del 1837 e, per sospetto di carboneria, viene arrestato l'anno dopo. Prende parte all'insurrezione del 1848 e, entrato nelle liste di proscrizione, riesce a fuggire in Piemonte, dove resta fino al 1860. Tornato a Palermo, nel 1861 beneficia della cattedra di storia nella Regia Università, che tiene fino al 1869, e viene anche eletto rappresentante al Parlamento, per il collegio di Augusta. Tra le sue opere, "Rudimenti generali intorno alla Sicilia", "Considerazioni sulla pedagogia in Sicilia", "Il conte di Platen e l'Italia, cenni critici e biografici".
Muore a Palermo il 3 febbraio 1874.