Archimede falso storico - Archimede da Siracusa

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
siracusani ieri oggi
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Archimede falso storico

Archidamo III re di Sparta
Anche questa menzogna  e questo insulto doveva subire
il più grande genio siracusano di tutti i tempi?
Erma di Archidamo III (6156)
L’erma, con incassi quadrangolari sui fianchi




Conoscete questo busto?
Sicuramente risponderete si è il busto di Archimede.
La stessa immagine è riportata presso la così detta casa di Archimede - palazzo Pupillo Piazza Archimede.
Ignoranza o malafede?
La stessa immagine commemorativa di francobolli postali, testate di quotidiani, siti in rete scientifici e no.
Così per anni si persevera nell'errore e nella mistificazione e si continua senza che i nostri dotti e colti facciano qualcosa per tutelare il nostro Archimede uno dei più grandi geni dell'umanità di tutti i tempi.
Non ci credete, leggetevi questo e visionate la pagina indicata attraverso il link che posterò a margine:
ARCHIDAMO III RE DI SPARTA 361 – 339
MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI PAGINA ONLINE N.26 OGGETTO ARCHEOLOGICO N.6156
Erma di Archidamo III (6156)
L’erma, con incassi quadrangolari sui fianchi, rappresenta un uomo maturo che indossa una corazza dotata di spallacci e balteo. I capelli, fermati sul capo da una sottile tenia, si articolano anteriormente in lunghi riccioli, mentre sulla nuca hanno un andamento serpeggiante. Il volto presenta una struttura massiccia, con occhi piccoli, naso adunco e zigomi prominenti. La barba, folta e scomposta, ricade fino alla base del collo ed i baffi coprono il labbro superiore. L'identificazione del personaggio poggia su un'iscrizione greca, ΑΡΧΙΔΑ (μοσ), dipinta sulla spalla destra che fu letta nel 1888. L'unica identificazione probabile è con Archidamo III morto mentre conduceva una campagna militare al fianco dei Tarantini contro Messapi e Lucani (338 a. C.). Un' ulteriore conferma viene dal modellato del pezzo, che rinvia ad un originale di stile lisippeo (III sec. a. C.), portando ad escludere i sovrani spartani di nome Archidamo vissuti in epoca precedente. Il marmo rientra in una serie di erme che, disposte a coppie (il nostro pezzo è associato ad un ermache ritrae Filetero di Pergamo, inv. 6148), ornavano il lato settentrionale della natatio ed a cui corrispondeva un'analoga serie lungo il lato meridionale (gli scavi lungo questo lato non hanno permesso di rintracciare quell'ordine nella disposizione, che si rileva lungo il lato nord). In queste serie i pezzi sono associati seguendo un programma basato su un principio antitetico, ora sviluppato all'interno della coppia, ora realizzato in rapporto alla coppia vicina o a quella posta sul lato opposto della piscina: ritratti di sovrani ellenistici associati o contrapposti a ritratti di pensatori. Alla base di tale disposizione domina il rimando alla vita activa e quindi al negotium ed all'attività politica, contrapposta ed allo stesso tempo bilanciata dalla vita passiva, dedicata all'otium e allo studio; due orientamenti che, secondo il modello aristocratico romano, erano componenti indispensabili dell'esistenza.
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