Palazzo della Provincia
Palazzo della Provincia regionale.
Il palazzo dell'ex ente provincia regionale di Siracusa, edificato negli anni 30 e inaugurato nel 1935, si trova a Siracusa, nell'ex piazza d'armi spagnola, tra la via Foro Siracusano-via Gian Battista Perasso e corso Umberto.
Storia, ricerche e testo a cura di Federico Fazione, Architetto
Nei primi mesi del 1931, l'Amministrazione Provinciale deliberava l’acquisto del terreno di proprietà dell’armatore Carmelo Cassia a sud-ovest del foro siracusano per collocarvi la nuova sede del Laboratorio Provinciale di Igiene e Profilassi, sito allora in alcuni locali a palazzo Beneventano a Ortigia.
Il bando del concorso, riservato agli architetti e agli ingegneri regolarmente iscritti al sindacato, venne revocato quasi subito; il Presidente, avv. Antonino Pupillo, diede incarico diretto all' ing. Giuseppe Bonajuto, considerati i precedenti rapporti lavorativi con l’ONB (nel 1928 si occupò dell'ampliamento dell'Ospizio Umberto I) e lo stretto legame con Francesco Mauceri illustre medico provinciale.
La nuova opera pubblica occupò un intero isolato del quartiere umbertino, fra via Malta, via Emilio Bufardeci e il Foro siracusano (allora era in corso il cantiere del Pantheon di Gaetano Rapisardi).
Al pianterreno erano la sede dell’Istituto, la sezione dei Bagni Pubblici e quella di Disinfezione; al primo piano il Laboratorio di Igiene e Profilassi con le due sezioni medico micrografica e chimica; al secondo piano le sedi del Consorzio Provinciale Antitubercolare e della Federazione dell’Opera Maternità ed Infanzia nonché due Dispensari (Antimalarico e Antitracomatoso).
Il progetto prevedeva inoltre un Sanatorio con “solarium” per le cure elioterapiche dei bambini tubercolotici, poi non realizzato.
Circa il linguaggio architettonico, l’impaginato dei prospetti venne elaborato in stilemi rinascimentali, in accordo con gli edifici ottocenteschi di corso Umberto; per i rivestimenti, i marcapiani, gli architravi, gli stipiti e le cornici delle bucature fu usata la pietra da taglio delle cave di Palazzolo, mentre la zoccolatura fu realizzata in conci di pietra di Modica.
Concesso il mutuo nel 1932, i lavori furono appaltati alla ditta Salvatore Scuto con la direzione di Vittorio Vitale ingegnere dell’Ufficio Tecnico Provinciale. Tuttavia, durante gli scavi di fondazione, a circa un metro di profondità dal piano di campagna, venne intercettata un’abbondante falda freatica, che impegnò duramente gli operai nel prosciugamento con gruppi di elettropompe .
Terminato il cantiere, l'opera fu inaugurata nel 1935 alla presenza delle più alte cariche locali.
Vittorio Vitale, (1905-1986), ingegnere dell'ufficio tecnico, direttore dei lavori
Sul retro, nei bassi di via Gian Battista Perasso, c'era la sede del sede del Laboratorio d’Igiene e Profilassi gestita per molti anni dal dottor Saitta, valente medico siracusano.
foto d'epoca-lavori in corso