fonte miracolosa Santa Lucia
Borgata Santa Lucia
La fonte miracolosa di Santa Lucia, secondo gli storici si trovava, orientativamente, negli Orti di San Giorgio, zona ricca d'acqua proveniente dall'antico "canale San Giorgio" oggi non più esistente, alimentato un tempo dalle acque alluvionali dilavanti dalle alture del "Plato", antica Tiche, oggi interrato.
Scrive lo storico Cesare Gaetani:...Nel luogo ove il Bonanni stabilisce l'antico Foro massimo, evvi un fonticino (c'è una fonte) che dicono essere scaturito al tempo del martirio della Santa Eroina e nello stesso sito ove ebbe il colpo micidiale presso alla di lei medesima casa...
Giuseppe Rametta Garofalo, forse un prete, nel 1912, pubblica il sunto di alcune sue accurate ricerche storiche tese alla individuazione dei luoghi ove sorgevano la chiesa di ...S. Giorgio e la fonte miracolosa di S. Lucia:
<...siamo riusciti a ritrovare la vera fontana di S. Lucia, che pochissimi conoscono o ricordano, nell'orto di San Giorgio, in direzione del ponte ferroviario omonimo>.
<L'acqua della fonte zampillava fra un salice verso i mulini di cemento armato dello Stabilimento di Conigliaro ed un pilastro sormontato da una croce merlata. Quest'orto si estendeva dal vecchio muro che di poi fu prolungato in direzione del Porto piccolo, ivi interrato, fino all'antica scorciatoia dove i beccamorti solevano brevemente sostare quando trasportavano le bare al vecchio cimitero.
La fontana che prima del '60 [1860] non era compresa nella cinta del muro e si trovava in un terreno demaniale, era di pubblica utilità e serviva a dissetare i barcaiuoli ed i passanti, che prima di berla si bagnavano devotamente gli occhi per preservarli dalle infermità>.. e continua scrivendo: oggi, <... in completo abbandono, coperta di verde muschio> e presagisce che a nulla è valso il suo impegno nell'individuazione dell'antica fonte se le autorità civili ed ecclesiastiche, il prof. Paolo Orsi e i sigg. Conigliaro che ne sono i legittimi proprietari non si prodigheranno <...per impedire che la limpida fontana, rispettata dagli stessi pagani, riceva ora il colpo di grazia dai cristiani perché nella smania distruttrice che tutti pervade, sia conservata nel terreno storico ed archeologico dove ebbe luogo il martirio di una Santa citata fra le più illustri... bisognerebbe anzitutto ripiantare lo antico salice>.
Pe la storia, la zona era il cuore pulsante della borgata di allora per le attività connesse all'esistenza del molino pastificio Conigliaro e dalla stessa via Arsenale, raccordo con il Montedoro e via Nino Bixio, arteria principale per accedere all'intero quartiere e raggiungere la zona alta della città, eppure nessun passante, carrettiere o pescatore si dissetava più con l'acqua miracolosa perché la fonte era ormai sconosciuta.
Secondo tale indicazione, la fontanella sorgiva si trovava nel luogo dove un tempo c'era la chiesa di San Giorgio e negl'orti o terreni coltivati, come correttamente ci suggerisce l’odonimo "Via degli Orti di S. Giorgio".