Ortigia il Montedoro
Siracusa il Montedoro
Siracusa il Montedoro.
Con tale termine gli storici indicano la zona compresa tra l'attuale piazzale Marconi e il ponte umbertino-Darsena.
La dorsale di solida roccia calcarenitica che dal colle Temenite, in leggera pendenza, orientativamente, dal Foro Siracusano all'attuale Darsena, in epoca greca, collegava Ortigia alla terraferma.
Per agevolare il passaggio tra le due sponde allora sommerso dal mare, venne quasi subito colmato con un argine di pietra grezza raccogliticcia poi eliminata da Dionisio primo il quale fece scavare un fossato, orientativamente nello stesso punto oggi Darsena, per collegare i due porti e consentire il passaggio delle navi.
Il Montedoro, secondo Luigi Polacco e Roberto Mirisola e l'Istmo in particolare, più che alla terraferma è da considerarsi cerniera e punto nevralgico di collegamento con l'Isola di Ortigia.
Sul Montedoro, nell'istimo di collegamento tra la terra ferma e Ortigia, secondo Luigi Polacco e Roberto Mirisola, Dionisio primo fece edificare , l'Acropoli e il suo palazzo, proteggendolo con alte mura di difesa.
In epoca romana, secondo Cicerone, c'erano il Foro, il Pritaneo, la Curia, la Palestra, il Ginnasio e l' altare della Concordia.
Nel Pritaneo davansi pubblici banchetti, a pubbliche spese, a quei cittadini che colle loro azioni in guerra od in pace, negli uffici o negli studi avevano saputo rendersi utili alla patria.
Cicerone, testo originale: "Altera autem est Urbs Syracusis, cui nomen Acradina est: in qua forum maximum, pulcherrimae porticus, ornatissimum Pritaneum, amplissima est Curia, Templumque egregium Iovis Olimpii, caeteraeque Urbis partes una lata via perpetua, multisque transversis divisae, privatis aedificiis continentur", così tradotto:"la seconda città che compone Siracusa è Acradina, in cui sorge un grandissimo foro, un bellissimo porticato, un sontuoso pritaneo, una curia vastissima, uno stupendo tempio di Giove Olimpico e tutte le altre parti della città, separate da una larga e lunghissima strada e da numerose traverse, che contengono gli edifici privati".