Ortigia greca
Secondo gli storici e archeologi, l'Isola di Ortigia in epoca Greca, era strutturata con un impianto stradale Ortogonale chiamato a Stringas, ossia uno schema planimetrico regolare strutturato a griglia con le strade intersecate ad angolo retto per delimitare ordinatamente settori quadrangolari in isolati residenziali, edifici, spazi pubblici e mercati.
Gli scavi archeologici condotti in varie fasi hanno confermato tale pianificazione come dimostrato dalla "Planimetria generale di Ortigia con lo schema della viabilità greca" pubblicata dal benemerito soprintendente di Siracusa Giuseppe Voza, pur considerando che la griglia, elaborata dai disegnatori, mostra settori non perfettamente allineati per l'assenza di limiti certi mancanti.
L'antica viabilità greca, secondo gli storici, confermata dagli scavi archeologici, è ancora presente nelle vie Cavour e traverse oltre che negli attuali vicoli della Giudecca, come evidenziato nello schema griglia nella mappa disegno di Francesco Saverio Cavallari del 1881.
L'attuale tracciato urbano di Ortigia e le altimetrie oggi dopo le numerose superfetazioni rispetto all'assetto originario sono indicate nella mappa disegno planimetrico degli anni 60, rielaborato dal geometra Salvatore Salvo.
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