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Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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storia del cenacolo

Il 7 Maggio 2014, dopo 47 anni di matrimonio e 4 di fidanzamento mia moglie Lo Verso Lucia, fu chiamata alla Casa del Padre lasciandomi depresso e affranto.
In questa pagina mi piace vederla insieme a me giovani fidanzatini.

Nei giorni che seguirono non avevo pace e sopravvivevo per forza di inerzia. Il mondo per me finì in quel tragico 7 Maggio 2014. Passai i giorni successivi a meditare sulla mia disgrazia e stentavo a rassegnarmi così come ancora oggi non lo sono. Riflettendo su cosa voleva e volesse per me mia moglie, unico bene della mia vita, ed io suo, pensai di provare a fare lunghe passeggiate in tuta che mi consentivano di non appiattirmi stremato. Il Lunedì, credo 2 Giugno, i forse dopo, di mattina presto stavo preparandomi per uscire come al solito in tuta, era forse la sesta volta che lo facevo. Mentre mi vestivo sentii la presenza e la voce della mia Lucia che mi parlava dicendomi: Antonio, abbiamo fatto il possibile e tu mi hai curato standomi vicina e sostenendomi sempre e specialmente in questi ultimi 10 anni di malattia infame, adesso è giunto il momento di pensare a te, realizza i tuoi sogni.
Fu in quel momento che pensai di sgomberare il mio garage che fino ad allora era stato il mio laboratorio di artigiano tutto fare e, immediatamente, comunicai il tutto ai miei nipoti che all'unanimità capirono condividendo l'idea. Il resto è storia di un restauro e sistemazione dei locali, l'inaugurazione benedetta da Padre Carlo D'antoni e tanti amici che mi aiutarono a sopravvivere, non a vivere perchè la mia vita se ne andò insieme alla mia cara moglie.



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