33-archeologia Drogemuller - cenacolosiracusanità

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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33-archeologia Drogemuller

GYMNASIUM RIVISTA PER LA CULTURA DELL'ANTICHITÀ' E GLI STUDI CLASSICI SUPPLEMENTI
EDITO DA FRANZ BÒMER E LUDWIG VOIT HANS-PETER DRÒGEMÓLLER
SYRAKUS TOPOGRAFIA E STORIA DI UNA CITTA' GRECA. PREFAZIONE.

Da alcuni anni non soltanto gli studiosi, ma anche la gente comune, s'interessa all'universo degli insediamenti che la colonizzazione greca, a partire dalla fine del 9° secolo a.C. ha disseminato lungo le coste del Meridione d'Italia, inclusa la Sicilia. All'interno dell'intera area che noi, secondo la definizione di Strabone, chiamiamo "Magna Grecia", è in particolare la Sicilia alla quale sono dedicati gli sforzi degli studiosi. Già a partire dai primi anni cinquanta gli studiosi italiani, accanto a esperti di altre nazioni, hanno dato importanti contributi alla ricerca, in particolare per quanto riguarda la storia dell'ellenizzazione, basandosi su conoscenze acquisite in seguito a scavi archeologici più recenti. Da questi nuovi approcci degli studiosi, ma anche dalle problematiche e dalle domande risultanti dalle nuove rappresentazioni della storia del mondo greco d'occidente, emerge chiaramente che le attuali conoscenze sulla realtà della polis mancano di coerenza, in particolare sotto l'aspetto geografico-storico dell'area degli insediamenti.
Nel presente lavoro si cerca di delineare lo sviluppo dell'antica città di Siracusa sotto l'aspetto geografico e storico dell'insediamento, ma anche sotto quello urbanistico e demografico nelle diverse epoche. Gli studiosi concordano nell'affermare che l'argomento sia di grande importanza per la koiné mediterranea dell'antichità greca. A ragione anche le ultime ricerche su Siracusa, cioè gli studi storico-culturali di Marie-Paule LOICQ-BERGER, descrivono la città come secondo polo del mondo greco accanto ad Atene. Sono di particolare rilevanza anche le conoscenze riguardanti la base materiale della polis e la struttura economico-organizzativa del suo spazio. Queste conoscenze approfondite aiuteranno gli storici, i filologi classici e gli archeologi a valutare le testimonianze concernenti la vita nell'antichità greca. Lo studioso delle scienze dell'antichità sa che oggi, più che mai, è importante unire le discipline conformemente agli studi precedenti di Ernst KIRSTEN. D'altra parte lo studioso sa anche quanto sia difficile porre domande sulla storia dell'insediamento o anche sulla demografìa, anche per quanto concerne ambiti molto ben studiati del mondo antico ed egli si rende conto anche che i singoli risultati possono differire in modo sostanziale. E' inoltre significativo che persino lo sviluppo urbanistico del primo polo del mondo antico,
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