Casa degli Esercizi
Il testo è tratto da: Architettura religiosa in Ortigia di Lucia Acerra
stampato nel 1995 da: EDIPRINT
CASA DEGLI ESERCIZI via Minerva
Confinante con la Cattedrale dal lato di via Minerva, la casa era stata istituita per le pratiche spirituali e meditative del clero, ma aveva subito, come tutte le altre sedi religiose, l'occupazione militare, questa volta delle truppe inglesi. Nel 1868 l'arcivescovo Rubino vi trasferì le Figlie della Carità di S. Vincenzo de Paoli, che erano state chiamate a Siracusa nel 1850 dal Consiglio comunale dietro suggerimento della marchesa Carmela Gargallo. L'Istituto della Misericordia per l'assistenza ai poveri, era stato in un primo momento aperto nel palazzo Montalto, che venne abbandonato quando le suore, nel 1864, assunsero il servizio dell'ospedale militare. Quattro anni dopo ebbero la loro sede in via Minerva col nome di "Istituto della Natività".
Le Vincenzine, di cui si ricorda il caratteristico copricapo ampio e inamidato, svolsero l'opera meritevole di assistenza ai malati, della cura delle orfane, come attesta la dicitura di "Convitto femminile" che ancora si legge al lato del cancello d'ingresso. Nel 1963 le religiose hanno lasciato questi locali
Le Vincenzine, di cui si ricorda il caratteristico copricapo ampio e inamidato, svolsero l'opera meritevole di assistenza ai malati, della cura delle orfane, come attesta la dicitura di "Convitto femminile" che ancora si legge al lato del cancello d'ingresso. Nel 1963 le religiose hanno lasciato questi locali
l'ingresso dall'Arcivescovado