Necropoli Siracusa - Necropoli siracusane

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Archeologia
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Necropoli Siracusa

Servizio Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi Siracusa
Progetto Scuola-Museo
Maria Musumeci
LE NECROPOLI DI SIRACUSA





" Il compito dell'archeologo moderno deve essere duplice, in quanto esso mira anzitutto a studiare l'arte di un popolo, ma contribuisce, come meglio può, anche ad illuminarne la storia .E' così che sul terreno di una grande città antica l'opera dell'esploratore sarà volta al recupero dei prodotti dell'arte, ma al tempo stesso allo studio della topografia; e poiché la vita di una grande città si riflette nelle sue necropoli, è dalla quiete dei sepolcri che sorge eloquente e solenne la rivelazione di fatti non consegnati nei ricordi degli storici. La esplorazione sistematica delle necropoli costituisce appunto per ciò, una delle imprese più delicate e più feraci di risultati. Se la topografia archeologica di Siracusa è ben definita nelle sue linee generali, manca ancora tutto lo studio dei particolari; è così che fino a dieci anni or sono le sue necropoli erano sconosciute; e forse troppo tardi è giunto l'archeologo dopo tanta distruzione di secoli. Non sarà perciò inutile lo studio di alcune povere e secondarie necropoli, che però hanno il loro significato topografico e storico; tanto più che a breve scadenza sarà anche di essa cancellata ogni traccia , come è accaduto dei ricchi sepolcri del V secolo a.C., irreperibili perché, pare, distrutti".

Queste parole scritte da Paolo Orsi riassumono in modo straordinario il senso della ricerca e dello studio delle necropoli. Esse, le città dei morti, costituiscono, insieme alla città dei vivi, le due facce di una stessa medaglia.
L'approccio allo studio delle necropoli, soprattutto per quanto riguarda Siracusa, la più grande ed articolata tra le città greche di Sicilia, può quindi avvenire in modo diverso, secondo diverse problematiche:
la tipologia delle tombe e loro organizzazione " urbanistica ";
le usanze ed il riti funerari: la pietas e la religiosità degli antichi;
i corredi;
i dati che si possono recuperare dall'analisi dei resti osteologici: il sesso, l'età, le patologie. Sulla base in generale delle nostre conoscenze delle sepolture attestate nelle necropoli siracusane le sepolture con rito dell'inumazione potevano essere (fig. 1):
a semplice fossa, scavata nella roccia ma a volte anche nella nuda terra;
con controfossa;
con sarcofago in fosse terragne o in fosse scavate nella roccia con coperchio piano e a spiovente;
a tegole a cassetta;
a tegole a cappuccina;
a coppi fittili;
a capanna con lastre di pietra;
dentro anfore.


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