necropoli Pantalica Sortino
necropoli provincia Siracusa
La necropoli rupestre di Pantalica si trova a 40 chilometri da Siracusa e contiene oltre 5000 tombe scavate nella roccia e risalenti al periodo tra il XIII e l'VII secolo a.C.
mapa area di Pantalica
localizzazione sradale da Google map
Dal ritrovamento di una costruzione megalitica, l'Anaktoron, o Palazzo del Principe, e si è ipotizzato che Pantalica fosse uno stato indigeno espressione della civiltà sicula precedente alla colonizzazione greca. Con la crescente influenza di Siracusa, l’insediamento e la necropoli di Pantalica vennero abbandonati. Durante la dominazione bizantina, il sistema della necropoli venne ripopolato e sfruttato per formare dei villaggi rupestri, in cui alcune delle tombe furono ampliate e divennero abitazioni, mentre altre furono destinate a chiesa od oratorio. In seguito, l’area di Pantalica ritornò ad essere disabitata.
La Necropoli di Pantalica si trova su un altopiano roccioso a 40 km da Siracusa e comprende oltre 5.000 tombe scavate nella roccia vicino a delle cave di pietra. Le tombe si estendono lungo uno sperone per 1200 metri da nord-est a sud-ovest e per 500 metri da nord-ovest a sud-est; la maggior parte risalgono a un periodo che va dal XIII al VII secolo a.C. Insieme alle tombe ci sono i resti di abitazioni risalenti al periodo della colonizzazione greca ed altre vestigia bizantine; di particolare rilievo le fondamenta dell’Anaktoron (Palazzo del Principe).
La stratificazione culturale, architettonica e artistica evidente nell’insieme di Siracusa/Pantalica rappresenta una eccezionale testimonianza della diversità storica e culturale della regione di Siracusa nel corso di tre millenni dal periodo dell’antica Grecia al Barocco.
vedi anche: Progetto Scuola-Museo-Servizio Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi Siracusa
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Pantalica e la Sicilia nell'età di Pantalica
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ambienti rupresti
catacomba di Sant'anna
chiesa San Nicolicchio
chiesa del Crocifisso
chiesa San Micidiario
La chiesetta rupestre di San Micidiario si apre verso W-SW nei pressi di un baratro che guarda la valle dell’Anapo. La chiesa presenta una zona presbiterale costituita da un’abside semicircolare destinata ad accogliere l’altare impostato sopra un gradino, in gran parte distrutto, ed è affiancata da due nicchie carenate, che simulano le absidi laterali. Una ricca decorazione ornava le pareti della chiesa, oggi è impossibile tentare qualsiasi riconoscimento.
vedi anche:Pantalica: Oratorio di S. Micidiario - Sicilia in Rete (lasiciliainrete.it)
conceria bizantina