Moscuzza Raffaele
CDM-QO-V. Moscuzza - 89
1) Ritratto di Raffaele Moscuzza
2) Autore ignoto
3) 1a metà XIX sec.
4) Olio su tela
5) cm. 56 x 43,5
6) Collezione Cav. Domenico Moscuzza. Siracusa.
7) Il dipinto, di pittura più che dignitosa, è da ascriversi alla 1a metà del XIX secolo e potrebbe essere stato eseguito da un ritrattista siciliano di apprezzabile levatura artistica. Nonostante qualche for¬zatura evidente del tratto, si deve infatti rilevare l'individualizzazione psicologica puntuale e precisa da parte del pittore, del personaggio raffigurato: austero, solenne, come si conviene ad un giurista e l'incisività del risultato finale, apprezzabile a pieno dopo gli interventi di restauro che hanno reso possibile una migliore lettura del ritratto attraverso l'equilibratura dei toni e della patina. Cornice d'epoca in stucco dorato.
Raffaele, più giovane del fratello Vincenzo, si recò con lui e l'altro fratello Gaetano, nel 1845 a Napoli dove i tre, conclusi gli studi a Siracusa e a Catania, seguirono quelli di specializzazione. Raffaele studiò giurisprudenza, Gaetano medicina. Vincenzo, già promettente giovane musicista, pur non potendo essere incluso nelle classi regolari dei corsi di musica del Regio Conservatorio di San Pietro a Majella, per motivi di età, seguì regolari studi musicali da esterno, con ottimi maestri, tra gli altri Francesco Saverio Mercadante.
Raffaele divenne in seguito presidente della Corte d'Appello di Catania dove visse fino alla morte.
La conoscenza e la trattazione del patrimonio ritrattistico del quale il presente esemplare è ottimo esempio, al di là dei puri valori formali, gioverebbe sicuramente a rendere chiari determinati elementi e connessioni storiche, non sempre chiare per la povertà di altre fonti.
Sarebbe vivamente auspicabile un approfondimento analitico da parte degli studiosi sulla ritrattistica dell'Ottocento nella provincia di Siracusa ed una catalogazione dei numerosissimi ritratti provenienti da collezioni pubbliche e private.
