Moscuzza Giuseppe
CGM-QO-V. Moscuzza - 88
1) Ritratto di Giuseppe Moscuzza
2) Autore ignoto
3) la metà XIX sec.
4) Olio su tela
5) cm. 80 x 65
6) Collezione Giuseppe Moscuzza. Siracusa.
7) Il soggetto, all'epoca medico militare, è raffigurato in divisa davanti ad uno scrittoio con alcuni volumi, il calamaio ed una penna.
Questo particolare, analizzato anche in connessione alla positura delle mani, che sembrano voler esprimere un monito ed al tempo stesso un'esortazione allo studio ed alla lettura, costituiscono un ingenuo espediente del pittore per esprimere l'alto livello culturale del personaggio raffigurato, distinto anche socialmente dalla ricca ed elegante divisa militare di rappresentanza.
Il dipinto è quasi sicuramente di produzione locale, ma pur presentando delle imprecisioni prospettiche e delle indecisioni evidenti del tratto pittorico, rappresenta comunque una testimonianza interessante della temperie pittorica in ambito siracusano verso la metà dell'Ottocento.
Contrariamente alla maggior parte dei ritratti dell'epoca, la fascia grigia alla base del dipinto non presenta i riferimenti biografici del personaggio effigiato, il che indurrebbe a considerare incompleta l'opera. Questa ipotesi è avvalorata anche dal fatto che durante le fasi del restauro non si sono evidenziati strati sottostanti la pellicola pittorica superficiale.
Giuseppe Moscuzza, padre di Vincenzo, fu medico dell'ospedale militare, ed è certa, di lui, solo la data della morte, il 12 aprile del 1840. Ci sembra interessante annotare che, nello stesso anno, il 1° luglio, morì anche la moglie, madre di Vincenzo, Nunzia Maltese, di certo venuta a mancare in tragiche circostanze, e sempre ricordata con affetto dal figlio musicista che le dedicò una serie di composizioni.
Tornando all'analisi dell'opera, particolarmente interessante e raffinata risulta la cornice, opera forse di un artigiano di cultura palermitana, con evidenti influssi dello stile Secondo Impero.