Madonna di Piedigrotta - chiese demolite Siracusa

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Chiese demolite
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La chiesa di Santa Maria di Piedigrotta era ubicata in zona Ninfeo sulla cavea del teatro greco di Siracusa.

Da S. Lantieri: Nel 1891 fu demolita, a cura della Soprintendenza Archeologica di Siracusa o dell’Amministrazione dei Monumenti del centro Aretuseo, la piccola chiesa diroccata dedicata alla Madonna di Piedigrotta.1 L’edificio sacro era situato sulla sommità occidentale del Teatro greco, edificata in parte in muratura e in parte installata o addossata a una grotta artificiale con funzioni ipogeiche, contemporanea alle grotte cimiteriali della via dei Sepolcri, quindi non utilizzata durante il periodo classico.
Nel corso dello smantellamento della chiesa succitata venne tratto, tra il materiale della fabbrica, una magnifica risultanza architettonica di pietra calcare bianca. (Vd. Fig. 2)

Un monolito lungo m. 2,52, largo m. 0,85 e alto m. 0,50. Sul frontone corre una fascia decorata di triglifi2 e metope lisce;3 tale parte del ritrovamento archeologico risultò
1 [Cfr.: G. AGNELLO, L’architettura bizantina in Sicilia, Firenze, 1952, p. 267; A. MESSINA, Le chiese rupestri del Val Demone e del Val di Mazara, in Istituto siciliano di studi bizantini e neoellenici “Bruno Lavagnini”, Palermo, 2001, p. 162. 2 Il triglifo è un elemento architettonico del fregio dell'ordine dorico dell'architettura greca e romana. Consiste in una formella in pietra, decorata con tre scanalature verticali (iglifi). 3 La metopa è, invece, un elemento architettonico del fregio dell'ordine dorico dell'architettura greca e romana. Consiste in una formella in pietra, scolpita a rilievo, a seconda dei casi altorilievo o bassorilievo, posta in alternanza con i triglifi.
molto danneggiata, ove furono raschiate sia le regulae e sia le guttae.4 La parte inferiore presenta invece 12 cassettoni,5 che formavano il succielo.
Tale pezzo è sicuramente di individuata e comprovata importanza, poiché costituisce verosimilmente l’unico avanzo superstite della ricchissima decorazione del Teatro; e che come scrive l’Orsi apparteneva “assai probabilmente, al sontuoso colonnato che si ergeva lungo la precinzione superiore del monumento, e che venne barbaramente distrutto, colla scena fino allora superstite, dagli ingegneri militari di Carlo V.”6 Esso certamente costituiva un pezzo opistiliaro fra colonna e colonna che completato da stucco e colore ci ricorda il gusto e la tecnica in voga a Siracusa tra la fine del IV° e III° sec. a.C.
S. Lanteri, © 2015
4 Nell’ordine dorico, che è il primo e il più antico degli ordini architettonici greci, nell'architrave liscio formato da blocchi che si congiungono al centro della colonna per una maggiore stabilità, sopra poggia il fregio, suddiviso alternativamente in metope, spazi rettangolari che potevano essere lisci, scolpiti o dipinti, e triglifi, rettangoli solcati verticalmente. Tra l'architrave e il fregio vi è un nastro detto tenia sul quale sono applicati degli elementi rettangolare, le regulae in corrispondenza dei triglifi. Sono decorati a goccie (guttae). 5 I cassettoni o lacunari sono cavità ricavate in un soffitto e disposte in maniera regolare (solitamente a scacchiera). Dal punto di vista strutturale i cassettoni consentono di alleggerire il peso della volta, rendendo possibile la realizzazione di ampi soffitti e volte che, altrimenti, in assenza di lacunari, crollerebbero sotto il loro stesso peso o per modesti carichi accidentali. Dal punto di vista visivo, il disegno complessivo dei lacunari crea sovente l'impressione che la struttura sia percorsa da travi interconnesse che scorrono lungo tutto il soffitto (lateralmente e longitudinalmente), incrociandosi, il che conferisce assieme l'idea di venustà e di robustezza del manufatto. https://it.wikipedia.org/wiki/Cassettone.
6 P. ORSI, Scavi al Teatro greco, in Notizie degli Scavi, Vol. VI, Roma, 1909, p. 340.. ... Antonino Bova (Palermo 1688 - 1775) risulta intitolata a Maria Vergine di Piedigrotta ...
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