Matrensa
Ipogeo Gallitto tomba Matrensa o Milocca
L'ipogeo conosciuto dagli studiosi anche come tomba Matrense in quanto nella zona esisteva un insediamento più antico come esplicita la treccani:
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Matrensa Località nei pressi di Siracusa, nota per la scoperta di un villaggio trincerato della cultura neolitica di Stentinello (6°-5° millennio a.C.). Presso il villaggio era una tomba con vasi della facies di Diana (5°-4° millennio a.C.). Nella località esiste un gruppo di tombe a grotticella artificiale, che hanno dato un ricco repertorio di ceramiche della cultura di Thapsos (14°-13° sec. a.C.) e vasi micenei.
tratto da Davide Tanasi:4.1.4. Matrensa (fig. 18)
Il sito di Matrensa (IGM Siracusa 274 II SO) nella piana omonima, detta anche di Milocca dal nome di una vicina torre settecentesca, si trova a Sud della foce dell’Anapo e ad Ovest dalla penisola della Maddalena. Nel 1872, una tomba a grotticella, localizzata a Matrensa, contenente ceramica di tipo Thapsos e due vasi micenei, rinvenuta l’anno precedente, fu oggetto di una nota di L. Mauceri. Successivamente, nel 1898, P. Orsi richiamato sul posto da attività di scavo clandestino, vi eseguì delle ricerche che portarono alla scoperta di altre 6 tombe a grotticella con ingresso a pozzetto e munite di nicchie e banchina anulare, poste a circa 300 m da quella già nota. Tra il materiale ceramico rinvenuto, tipico della cultura di Thapsos, si contarono anche alcuni vasi micenei del TE IIIA ma soprattutto maltesi di tipo Borg-in-Nadur, come nel caso della tomba 6.
Bibliografia: MAUCERI 1877; ORSI 1889, 1903; VAGNETTI 1999.