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Il testo è tratto da:
Architettura religiosa in Ortigia
di Lucia Acerra
stampato nel 1995
da: EDIPRINT
CONVENTO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
via Giudecca
I Padri Minimi o Paolotti si stanziarono a Siracusa nel 15 7 6 quando il Generale del loro ordine, venuto in visita alla città, ottenne il permesso di soggiorno dal vescovo Gilberto Isfar e la concessione, da parte della Confraternita di S. Antonio Abate della loro chiesa, che si trovava fuori le mura, e di tutti i fabbricati annessi per poter costruire il Convento. Ma, quando per la costruzione delle fortificazioni di Ortigia fu decretata la demolizione delle chiese che si trovavano nei pressi dell'area di costruzione, i padri Minimi ottennero, nel 1679, di entrare in città e di stabilirsi nell'ex convento di S. Chiara, vicino alla chiesa dello Spinto Santo.
Ma l'insufficienza dei locali spinse i padri ad abitare provvisoriamente in quei luoghi fino alla costruzione del loro convento e della chiesa alla Giudecca, di fronte a S. Giovannello. La scelta del luogo non fu ben vista dagli Ordini che avevano in quella zona i loro conventi, e cioè i Conventuali e i Domenicani; ma il Senato di Siracusa e il Viceré concessero il permesso della costruzione e nel 1705 si edificarono il convento e la chiesa. A seguito delle disposizioni del 7 luglio 1866, il convento divenne proprietà del Municipio e fu trasformato in Scuola Tecnica. In una delibera comunale del 14 novembre 1871 ( Arch. di Stato di SR, Fondo Prefettura, Busta n. 640), si legge che l'Amministrazione concede il permesso di costruire una scala di legno che dalla Chiesa di S. Francesco di Paola conduca direttamente al campanile. La richiesta era stata fatta dal Direttore della Scuola Tecnica per dividere quest'ultima dalla Chiesa "nell'interesse delle pratiche religiose e scolastiche". Inoltre si consiglia di costruire la scala nel lato sinistro della chiesa "per risparmio di spesa!"
in seguito alle vicende storiche venne utilizzato come scuola