piazza Duomo - storia Michele Liistro

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Ortigia
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piazza Duomo

Michele Liistro

 
 
I luoghi degli eventi, delle celebrazioni e della mitologia
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Piazza Duomo
 
Nella toponomastica popolare la piazza era conosciuta come "U Chianu", (la spianata) o "U chianu ra matrici" (la spianata della Chiesa Madre) per la presenza della Cattedrale che troneggia sull'ambiente urbano circostante. Solo recentemente, però, ha assunto la funzione propria dello spazio di relazione e di aggregazione.
 
La piazza, dal momento in cui ha assunto l'attuale configurazione, risulta definita da complessi edilizi prestigiosi e monumentali con funzioni di centralità urbana (la Cattedrale, l'Arcivescovado, la chiesa della Badia, il Governo locale, il Museo Archeologico e palazzi gentilizi vari) espressioni di tutte le culture intervenute nel processo di costruzione della città. Per tanto tempo, quindi, Piazza Duomo è stato il "luogo" dove convivevano i poteri forti: quello civile della nobiltà siracusana, quello del potere e quello religioso, ed è stata, prevalentemente, teatro di manifestazioni ed eventi celebrativi (fig.2.11).
 
Per il resto, specialmente quando le automobili che circolavano in città erano in numero trascurabile, questo spazio vuoto era terra di conquista da parte dei ragazzi più spregiudicati che lo usavano per i loro £ giochi.
 
^ Giocare a "palletta", rincorrersi, lanciare gli aquiloni, 3 percorrere, di corsa, gli stilobati del Tempio, nascondersi fra le colonnine delle balaustre o, jjj addirittura, arrampicarsi sulle statue di S.Pietro e ™ S.Paolo, poste alla sommità della scalinata, era il '«j massimo del divertimento.
 
In questo luogo si può leggere tutta la storia ro dell'architettura da quella classica fino al primo novecento. Qui hanno operato i più importanti architetti della città come Giovanni e Andrea Vermexio, Luciano Ali che, insieme a Pompeo Picherali, hanno realizzato importanti trasformazioni dello spazio urbano di Ortigia; ma anche Andrea Palma, architetto trapanese, che ha realizzato la bellissima facciata della cattedrale secondo i canoni stilistici del Barocco romano.
 
Anche nell'antichità questo sito era stato un luogo pubblico e celebrativo: qui, infatti, era l'Acropoli, l'Area Sacra della città, come testimoniano i templi greci ritrovati: quello dorico di Atena orientato verso levante, ancora integro e consolidato dalle sovrapposizioni delle epoche successive che lo hanno trasformato in chiesa cristiana, e quello ionico ritrovato sotto le strutture di Palazzo Vermexio durante gli interventi di ristrutturazione dell'edificio.
 
Il carattere di Acropoli, la persistenza delle sedi di culto, del potere egemone e della nobiltà hanno trasformato la piazza nel luogo più prestigioso di Ortigia e di Siracusa.
 
Un tempo, lo spazio compreso fra l'area sacra dell'Athenaion ed il mare era, probabilmente, costituto da una vasta terrazza simile a quella dell'Acropoli di Camerina che aveva anche funzione di Agorà per assemblee, manifestazioni e cerimonie pubbliche e per l'incontro popolare.
 
Questo spazio contribuiva a creare un forte rapporto fra il luogo ed il mare.
 
Le case, sorte in tempi recenti, lungo la strada carraia che da Porta Marina raggiungeva l'Athenaion, hanno cancellato la possibilità di vedere il mare dalla piazza e viceversa, anche se la distanza in linea d'aria è minima.
 
"L'ambiente di p.zza Duomo, dunque, é uno spazio urbano appartenente alla struttura urbanistica primaria di Ortigia ed insieme spazio sacro della città greca.

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