canale San Giorgio
Canale San Giorgio scorreva dalla parte alta di Siracusa e andava poi a riversarsi nell'antica palude Sirako e nel porto piccolo.
Il viale Luigi Cadorna, venne realizzato tra gli anni 40/50, interrando l’antico Vallone, “u Vadduni”, che era lo scarico naturale delle acque meteoriche della zona alta.
Il percorso inglobava anche le acque della zona San Giovanni alle Catacombe ed impediva la tracimazione delle acque nelle zone circostanti.
Oggi le acque seguono in gran parte un percorso sotterraneo e scaricano, come prima, tra i villini e gli edifici sulla costa, ossia nella zona un tempo Palude Minore, la mitica palude Sirako, che diede il nome all'antica Siracusa, ora sepolta sotto le costruzioni, e che era alimentata, per lo più, da un piccolo fiume orientale che scorre in parte sotto il viale Cadorna.
Sotto gli edifici, sui due lati del vallone, diverse canalette artificiali dirigevano le acque verso il fiume-canale San Giorgio che andava poi a riversarsi sul porto piccolo.
Una galleria sotterranea di scarico, di età ellenistica e romana, ristrutturata di recente e ancora funzionante, inizia da una voragine coperta da grate di ferro, sulla parte più depressa di via Torino, ad angolo con le Vie S. Sebastiano-S. Giovanni e, seguendolo sottoterra in pendenza, emerge dopo via Genova, sulla scogliera al di sotto di Riviera Dionisio il grande.