Vediamo adesso di approfondire la conoscenza delle forme di assistenza ospedaliera sviluppatesi nella provincia aretusea andando ad esaminare più nel dettaglio la storia dell'ospedalità nei suoi principali centri, ripartendo, ancora una volta dalle origini.
23. Lo sviluppo dell'assistenza ospedaliera in provincia: Augusta-Avola-Noto.
Notizie di assistenza ospedaliera in provincia di Siracusa vengono attestate anche nei comuni più piccoli. L'esistenza di un antico ospedale a Francofonte, ad esempio, è attestata da diversi documenti dell'archivio comunale. Il primo risale al 1594 ed attesta la presenza di una Ecclesiam Ospitalis Sanati Sebastiani con una propria rendita di onze quaranta, che sorgeva di fronte alla via Ospedale, un breve tratto di strada in salita nel quartiere storico dei Canali, vicino alla piccola fiumara ad ovest del paese. Nei documenti successivi il piccolo ospedale viene chiamato col nome di Santa Maria della Pietà e dello Spasimo. Dopo il 1792 non si hanno più notizie della sua attività ,Mn. A Sortino è stato attivo dal 1715 al 1895 l'Ospedale di San Lorenzo, fondato da pii testatari ed ubicato un tempo nell'attuale sede del Municipio. E notizie di attività ospedaliera sono rintracciabili anche a Feria con l'Ospedale di Santa Caterina. Una storia più re¬cente ha l'Ospedale Vasquez di Solarino, donato il 3 giugno 1928 dal ricco solarinese Francesco Vasquez, emigrato in Argentina, e mai però attivato come tale. Ed ancora più recente è la storia dell'Ospedale di Pachino, progettato alcuni decenni or sono per accogliervi attività ospedaliere, ma di fatto utilizzato prevalentemente per forme di assistenza territoriale. Tuttavia le città in cui è presente una storia molto an¬tica e ben documentata di attività ospedaliera sono soprattutto cinque. E non a caso sono proprio quelle dove insistono oggi i cinque presidi ospedalieri della provincia: Augusta, Avola, Noto, Lentini e Siracusa.