porta ligny
ANTONIO RANDAZZO LA PORTA DI LIGNE
postìca
Ortigia e Porta di Ligne(1673-1893) : foto colorata d’epoca
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L’amore per la mia terra e le sue tradizioni mi hanno costantemente sostenuto ho voluto esprimere la pena ed il rammarico per quello che non è ma poteva essere e che, comunque, potrebbe ancora realizzarsi.
Dedico questa bella opera alla mia città, e sopra tutto, alla genialità ed abilità delle maestranze siracusane di tutti i tempi le quali con il loro fare hanno reso grande unica e bellissima questa invidiata terra.
PREMESSA
Qualche tempo fa mi capitò tra le mani la riproduzione di una vecchia foto della porta d’Ortigia che mi incuriosì, non avendone mai sentito parlare anche se spesso avevo sentito dire che un tempo "a na cetta ura cu era rintra era rintra e l ’autri ristavunu fora".
Anche nelle varie pubblicazioni consultate si parlava delle antiche fortificazioni a difesa della città con generici accenni alle varie porte, tra le quali “ la magnifica superba” porta di Ligny.
Si riferivano alle antiche fortificazioni della città o, meglio ancora, all'imponente porta d’entrata, la porta di Ligny, la quale era la "maggiore delle magnifiche superbe porte" che coronavano poi, all'interno dell'attuale Piazzale Marconi, i fossati della piazzaforte, scomparse tutte nella demolizione" della fine '800.
La “PORTA LIGNY” impropr iamente chiamata “Porta dell 'entrata del Castello”
Tanti Siracusani possiedono questa immagine fotografica dell’antica porta o copia di essa e restano sconcertati, senza parole, nel conoscere come fu proditoriamente demolita nel 1893.
Ampiamente il preside Prof. Salvatore Russo ne ha riferito nel la relazione dal titolo ”QUELLO CHE NON FECERO I BARBARI ”.
Se conservata, almeno per il passaggio pedonale e ciclistico, creando allora un altro ponte di attraversamento della darsena, gli amministratori del tempo, avrebbero precorso i tempi evitando anche la costruzione del cosiddetto nuovo terzo ponte.