chiesa di San Giovanni Battista o San Giovannello
Siracusa-chiesa di San Giovanni Battista
Siracusa la chiesa di San Giovanni Battista.
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La chiesa di San Giovanni Battista si trova a Siracusa, piazza del Precursore, meglio conosciuta come chiesa di San Giovannello.
Edificata sulle rovine dell'antica chiesa paleocristiana bizantina voluta dal vescovo Germano, forse distrutta dal terremoto del 1125.
Secondo gli storici, l’attuale chiesa, pare sia stata edificata, nel 1380, in seguito ad un lascito della nobildonna Pandolfina Capece, proprietaria del feudo Milocca.
La struttura originaria venne danneggiata, forse nel corso del terremoto del 1542 e, certamente in quello del 1693, che provocò il crollo del tetto e parte della facciata superiore.
In sito, rimasero parte della facciata inferiore, come evidenziato dai conci quattrocenteschi e dal portale, in stile gotico.
La parte superiore, ricostruita in muratura a pezzame e malta, è arricchito da un rosone con cornice in pietra artisticamente scolpiti, decentrati rispetto all’asse del sottostante portale.
L’edificio, inglobato tra palazzi e civili abitazioni, è a pianta rettangolare con tre navate suddivise da colonne ottagonali, realizzate in conci di pietra sovrapposti e ben squadrate, abbellite in alto ai quattro angoli da foglie finemente scolpite, sui quali è un basamento con cornice aggettante sui quali poggiano le tre ampie arcate gotiche per lato.
Si accede all’interno della navata centrale, metri 1,50 circa sotto l’attuale piano stradale, tramite 6 scalini di discesa che confermerebbero la trasformazione in Sinagoga Ebraica.
Pe la storia, la presenza degli ebrei a Siracusa nel quartiere della Giudecca fino all’espulsione del 1492, è attestata dai documenti d’archivio e dal ritrovamento di due iscrizioni in ebraico oggi murate, una nell’abside e l’altra nell’attiguo bagno ebraico sotto l’attuale palazzo Bianca di via Alagona.
Sulla parete di fondo, l’abside dov’era l’altare maggiore, dedicato a San Giovanni Battista, è inglobato tra due ante laterali in conci squadrati sovrapposti e un arco a tutto sesto elegantemente arricchiti da una cornice a tortiglioni scolpita nella viva pietra.
Nelle navate laterali, secondo gli storici, c’erano gli altari dedicati a Santa Maria della Speranza, San Bartolomeo Apostolo, Sant'Antonio di Padova e alla Sacra Famiglia, arricchite da preziosi e artistici quadri specifici.
Non si hanno notizie dei dipinti originali su tela di San Giovanni Battista e della tavola di San Bartolomeo Apostolo al tempo trasferita nella chiesa di San Bartolomeo, poi demolita.
La tavola della Madonna della Speranza, oggi al Bellomo, riprodotta in copia fotografica è nella sua sede originale mentre le tele di Sant'Antonio di Padova e della Sacra Famiglia sono presso la chiesa di San Filippo Apostolo.
Semidistrutta dal terremoto del 1693, fu modificata nel XVIII secolo con aggiunta di intonaci e stucchi barocchi poi eliminati.
Nelle celle campanarie vi erano due ottocentesche campane, la più grande venne fusa nel corso della prima guerra mondiale, mentre la più piccola, fino agli anni 50 era in sito.
Oggi la basilica, rettoria della Parrocchia San Giovanni Battista all'Immacolata, è ancora chiesa consacrata e aperta al culto divino.
Vi si celebra la Santa Messa ogni sabato, nei mesi estivi, alle ore 18,00 (mesi di luglio e agosto ore 18,30) e in occasioni particolari come per esempio il 23 e il 24 giugno, solennità della Natività di San Giovanni Battista, titolare della chiesa.
In effetti la sorte che questa chiesa ha avuto nell'ultimo secolo è stata parecchio infelice.
Usata come teatro, luogo per spettacoli profani, addirittura ricevimenti matrimoniali ora da un anno esatto è tornata ad essere unicamente luogo di culto.
Si ringrazia Don Flavio Cappuccio, Parroco della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista in Siracusa e rettore della chiesa di San Filippo Apostolo, per l'interesse mostrato e l'aggiornamento delle informazioni