Fontane Bianche
Fontane Bianche, località balneare posta fra il fiume Cassibile e il promontorio di Ognina.
Fontane Bianche Lido Sayonara
L'antico scoglio ad Arco non più esistente perchè demolito dalla furia del mare
Ai tempi delle imbarcazioni a vela era considerata un ridotto per navi. In vernacolo la località veniva chiamata anticamente Funtani Vranchi e non Funtani Ianchi da cui il traslato in italiano F. Bianche. Alcuni degli antichi eruditi ritennero che questa spiaggia fosse il Portus Naustathmus citato da Plinio. Ma questo autore pose tale porto fra Siracusa ed il promontorio Pachino per cui il riferimento potrebbe calzare anche al porto di Vendicari o al ridotto di Marzamemi. Scrisse l'ing. Camilliano nella sua descrizione delle coste della Sicilia: « Dallo scoglio isolato chiamato faraglione comincia la spiaggia, modernamente appellata Lu Deri, nel cui mezzo va un gorgo di acqua dolce, quantunque nel verno resa salmastra da quella del mare, che vi si mescola; segue la spiaggia di Fontane Bianche con la comodità di un pozzo di acqua ottima, aperto se prestiamo fede alla tradizione dei paesani, da Draguette generale dell'armata turchesca: vi è altresì il ridotto di Fontane Bianche; la Punta e la Cala del pesce; le Timpe bianche, scogli...». Ed ancora V. Amico «Cala piuttosto sicura, oggi (1760 circa) con tonnara, tra il promontorio Lungo e la foce del fiume Cacipari. Mostra il luogo tante vestigia di antica abitazione, che può dirsi senza fallo essere stata popolata negli antichi tempi.
Vi è una torre in custodia della tonnara».
Carlo Capodieci la immortalò nel 1960
così come un anonimo
in questa spiaggia sbarcarono gli alleati nel 1943