Chiesa Sacra famiglia - Cassibile

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Cassibile
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Chiesa Sacra famiglia

Chiesa Sacra Famiglia Cassibile
La Chiesa del Marchese Loffredo di Cassibile
È la chiesa più antica di Cassibile, fatta costruire dal marchese Loffredo dal quale la struttura prende il nome. Dedicata alla Sacra Famiglia, venne inaugurata nel 1870; la facciata è costituita da un grande portone centrale e da due portoncini laterali. In alto vi sono due balconcini e due grandi campane. Sulla parte superiore del portone centrale c'è una targa con su scritto: "A Gesù, Maria e Giuseppe protettori dei cassibilesi". All'interno della chiesa si hanno diversi dipinti e tre altari; su quello maggiore vi è il dipinto della Pietà di Angelo Trevisani, su quello di sinistra vi è il quadro San Giacomo tratto dal Martirio di Pompeo Batoni e sull'altare di destra vi è il quadro Conversione di S.Matteo di Paolo De Matteis e Il Sacro Cuore di Gesù.
Sul piccolo altare di sinistra si trova un crocifisso in legno di cipresso, scolpito nel 1700 da un siracusano. All'interno della chiesa vi sono poi due angeli scolpiti in legno fatti fare a Parigi nel 1781, dove i marchesi Loffredo si trovavano per un invito dell'ambasciata del Regno delle Due Sicilie.(testo e foto Matteo Masoli e Roberto Capozio)




Il territorio di Cassibile che racchiudeva le località di Mortillaro, Contessa, Cugno di Cassero, Stallaini, Gallina, fu concesso a Silvestro Loffredo di Messina nel 1797 insieme al titolo di Marchese di Cassibile, il quale condusse l'impresa grandiosa dei lavori stradali per valicare agevolmente i colli e i valloni che intersecavano la tenuta; su una lapide piantata su una roccia si legge: Puleo Gaetano Loffredo di Cassibile 1904-1908 costruì la strada e il ponte di S. Gaetano per congiungere i suoi ex-feudi di Cassibile e Cuccellato Cugni di Cassero e Contessa.
La figlia M. Emanuela ricorda.
Nel 1850 Silvestro iniziò la costruzione dell'antica borgata rurale, che fu completata dal figlio Gaetano I° e nel 1870 inaugurò una chiesa dedicata alla Sacra Famiglia. I primi abitanti di questa borgata venivano dai territori circostanti come Monterosso, Canicattini, Palazzolo, erano contadini dediti alla pastorizia, il Marchese aveva dato loro la comodità dell'abitazione e del pascolo per le loro bestie. Nella borgata si insediò pure la prima caserma dei Carabinieri, allora a cavallo, e pure un'osteria dove le persone di passaggio trovavano rinfresco e riposo. A Gaetano II° successe la nipote Maria Emanuela Pulejo (1908-1971) ed intorno al 1930, sfrattati perchè i locali dovevano servire da magazzino, alcuni cassibilesi ed altri contadini provenienti dalle zone circostanti, spinti dal bisogno di avere una propria casa, acquistarono degli appezzamenti di terreno più a nord , sorse così il primo agglomerato urbano , destinato ad espandersi fino alla situazione attuale. Alla morte di Emanuela, il marchesato fu ereditato da Gutkowski Pulejo Loffredo Silvestro, attuale discendente.(Matteo Masoli)

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