Largo Aretusa
Largo Aretusa oggi
Una spirale in rame che ricorda Archimede, il più grande genio siracusano di tutti i tempi. "Questo simbolo, quasi esoterico, racchiude in sé i concetti di dinamismo, ciclicità, sviluppo ed espansione – così come anche di regressione e contrazione, se percorsa in senso inverso – ed evoca lo scorrere del tempo coi suoi cicli di cambiamento/rinnovamento."
L'attuale Largo Aretusa, in epoca greca, com'è oggi, era limitrofo all'antica Fonte Aretusa che era all'esterno delle mura fortificate
ricostruzione congeturale li Luigi Mauceri
La chiesa di Santa Maria della Porta o Santa Maria Assunta sorgeva, secondo Mauceri, lungo la zona ai limiti delle fortificazioni, sul lato meridionale, limitrofa alla casa Politi. Serafino Privitera precisa che il campanile della chiesa cadde durante il terremoto del 1693 e in seguito demolita.
in epoca spagnola, era un Baluardo-bastione di difesa
Attilio Zuccagni Orlandini-fonte aretusa
Litografia
Era uno spazio pubblico nel quale era stato realizzato un palco in legno utilizzato per spettacoli teatrali e per manifestazioni varie
Nella foto assemblea e comizio per le elezioni politiche nel 1890
Chalet in Largo Aretusa dove suonava un'orchestra e canti arie delle operette