Regata Malta Siracusa - Sport Siracusa

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
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Regata Malta Siracusa

La regata siracusa - malta, una manifestazione che fortunatamente (sfortunatamente perchè passa quasi sempre sotto silenzio) si rinnova annualmente a luglio ma che nacque nel 1953 e servì soprattutto per riallacciare (dopo la seconda guerra mondiale) i rapporti con quella piccola isola, dominio britannico dal 1815, ma abitata da genti mediterranee che hanno avuto sempre con siracusa un legame fortissimo culturale, sociale ed economico(commento e foto Pietro Piazza)
(unione sport velici), il primo da destra Pietro Piazza (senior)



tre vincitori della regata, al centro Pietro Piazza (senior)


1948 varo yacht Eolo famiglia Gargallo stazione marittima


La regata internazionale Siracusa-Malta è una delle più antiche e prestigiose regate del Mediterraneo (nella storia della vela definita anche la più antica regata mediterranea). È giunta alla sua 53ª edizione, e vede affrontarsi tra loro sportivamente le imbarcazioni della marineria italiana opposte a quelle della marineria maltese. Vi partecipano circa 100 yachts (parte dei quali con equipaggi maltesi) suddivisi in classe crociera, race e classic. Viene organizzato dalla Lega Navale Italiana sezione di Siracusa[39] e dal Royal Malta Yacht Club. Nelle edizioni che avvengono negli anni con numero pari (es. 2008 - 2012) la partenza avviene sempre dal porto della capitale di Malta, La Valletta, nei numeri dispari invece la regata prende il via dal porto aretuseo. Le imbarcazioni a vela terminano il loro percorso dopo 85 miglia nautiche, la gara dura un giorno, compresa la notte, con arrivo l'indomani mattina o in tempi ancor più brevi. Il traguardo, quando avviene al Porto Grande, è situato nei pressi della Fonte Aretusa.
La storia di questa regata inizia nel 1952, quando un velista di fama mondiale, il capitano John Illingworth della Regia Marina Britannica, volle indire una regata che coinvolgesse equipaggi di nazionalità diverse sul bel tratto di mare che da Siracusa arriva a Malta. Le imbarcazioni erano di origine tedesca, provenivano infatti dal "bottino di guerra" (windfall) sottratto alla Germania dopo che questa venne sconfitta nella seconda guerra mondiale e parte delle sue navi prese dalla Gran Bretagna, una delle forze alleate vincitrici durante l'ultimo conflitto bellico. Gli Ufficiali di Sua Maestà a Malta avevano il permesso di utilizzare queste navi, da qui nacque dunque l'idea di Illingworth di coinvolgere la vicina Siracusa in questa regata con un accordo stipulato tramite stretta di mano tra il Royal Malta Yacht Club e il Circolo Nautico Juvenilia (l'attuale Lega Navale Italiana - Sezione di Siracusa).
1948 varo yacht Eolo famiglia Gargallo stazione marittima


Il porto siracusano al tramonto


Prende dunque il largo la prima edizione (non ufficiale) della Regata Velica Internazionale d’Altura per imbarcazioni classe crociera e classe regata Malta-Siracusa-Malta. L'eco di questa gara non tardò ad arrivare e infatti nel giro di pochi anni, la regata internazionale siciliana divenne nota e conosciuta oltre i confini regionali, per l'Italia vi parteciparono le imbarcazioni velistiche della Marina Militare, come Artica II,[40] Sagittario,[41] Aquilone e Falcuccio, comandate da skipper prestigiosi come l'ammiraglio Piero Bernotti (capitano di vascello della nave-scuola Amerigo Vespucci); l'ammiraglio Giovanni Iannucci (comandante dell'Amerigo Vespucci e stella di bronzo al merito sportivo del CONI) e il comandante di vascello Salvo Santoro. Nel 1960 tale regata diventa ufficiale, con gli accordi scritti firmati dalle medesime parti italine e maltesi, da quell'anno si contano infatti le 53 edizioni disputate, la cui ultima, quella del 2013, è stata vinta dall’imbarcazione siracusana “Ottovolante”.[42]
La regata internazionale Siracusa - Malta è caratterizzata da diversi trofei. Inizialmente vi era un unico trofeo, offerto dalla Rothmans, raffigurante un piccolo ma pregiato modello di gozzo maltese, in argento su di una base di legno, lavorato dalle maestranze de La Valletta. Questo trofeo era destinato definitivamente a chi per tre volte consecutive avesse vinto la regata internazionale, ma è rimasto tutt'oggi in palio poiché il primo vincitore assoluto di tre regate, John Ripard (vincitore nel 1968, 1969 e 1970) decise di non volerlo tenere per se ma di rimetterlo in gara a patto che gli fosse concesso di attribuire al trofeo il nome della sua barca, così il premio prese il nome di "Tikka Trophy". Negli anni successivi solo una velista di Catania riuscì ad eguagliare tale record di vittorie, Annalisa Cantone, la quale diede quindi il nome della sua barca al trofeo, che divenne il "Easy Perfection Trophy". Attualmente il trofeo Easy Perfection viene assegnato annualmente all'equipaggio vincitore.
Poi vi è il trofeo "Leo Piger" che viene assegnato all'equipaggio che batte il record di velocità di regata, 9 ore 43 minuti e 42 secondi, stabilito dallo skipper Angelo Ursino con il suo yacht Leo Piger (record attualmente imbattuto). Altri trofei sono stati istituiti, come quello alla memoria del velista Saro di Trapani ("Trofeo Saro di Trapani"), destinato all’equipaggio primo classificato in una speciale classifica riservata alle barche da crociera (barche senza troppa tecnologia ed innovazione a bordo), il cui scopo è premiare la voglia di partecipare che supera l'ambizione di vincere. Inoltre vi sono i trofei "Nino Pellegrino", destinato al primo in classifica tra gli equipaggi in regata con una barca progettata in data antecedente al 1975; il trofeo "Pietro Piazza", intitolato al primo siracusano vincitore della regata. Viene assegnato al più veloce degli equipaggi siracusani e il trofeo "Dragonara" destinato al primo maltese in IRC; il trofeo offerto dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa, destinato al primo classificato con la formula ILC e il trofeo istituito dalla Lega Navale che premia il primo classificato in solitario.[43]
il tikka maltese John Ripard vinse tre edizioni






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