via dei Tintori
La via dei Tintori, prende il nome dagli antichi artigiani ebrei della zona, tintori di cotone, lana e panno. Ancora oggi è uno straordinario aggregato di stradine, vicoli, ronchi, cortili e piccoli slarghi risalenti alla dominazione araba durata dall’ 878 al 1038 d.C.
È l’unico percorso superstite che testimonia la struttura labirintica originaria dell'intero rione e nel quale sono visibili ancora elementi di architettura gotica trecentesca, come il portale di ingresso al civico numero 11, dove, oltre ai paramenti originali, c’è l’arco gotico che immette, tramite un androne, ad un vasto cortile, anch’esso ricco di rimanenze medievali e confinante con la limitrofa chiesa di San Cristoforo con ingresso da via Dione.