Houel Jean Pierre - Siracusa vista dai viaggiatori

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
Arte e Artisti
Vai ai contenuti

Houel Jean Pierre

H
Jean-Pierre Houël

Jean-Pierre Louis Laurent Houël (Rouen, 28 giugno 1753 – Parigi, 14 novembre 1813) fu un incisore, pittore e architetto francese.
Apprese l'arte dell'incisione presso l'atelier Le Bas di Parigi, specializzandosi in paesaggi
Al seguito del cavaliere d'Havrincourt visitò Napoli nel 1769.
Nell'anno successivo visiterà la Sicilia e Malta.
Ritornato a Parigi nel 1772, verrà ammesso all'Accademia Reale di Pittura e Scultura nel 1774.
Nel marzo del 1776 ottenuti dei finanziamenti dal governo francese, tornerà in Sicilia. Stavolta prolungando la permanenza a tre anni, fino al giugno del 1779. Realizzerà oltre 200 tavole, che verranno raccolte nei quattro volumi del «Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malta et de Lipari» tra il 1782 e il 1787. La raccolta sarà una delle più importanti opere del XVIII secolo durante il Grand Tour.
Al fine di fare quadrare i bilanci familiari e far fronte alle spese Houel fu costretto a vendere parte della sua collezione a Caterina II di Russia ed oggi si possono osservare presso il Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo. Una cinquantina di tavole invece andranno nella collezione del re di Francia ed oggi sono esposti ed il museo del Louvre di Parigi.
JEAN HOUEL; Etat des restes du temple de Iuppiter olimpien en 1770 dont il ne reste plus en 1786 que ce 2 colonnes
(Stato dei resti del Tempio di Giove Olimpico nel 1770 di cui restano nel 1786 queste due colonne)


Houel duomo Siracusa, la festa del Corpus Domini
Jean Houel torna appositamente a Siracusa da Catania per vedere la famosa festa del Corpus Domini nel 1777. Quella a cui assistette fu probabilmente una delle ultime sfarzose, perché già nell'anno successivo essa fu notevolmente ridimensionata. Allora la festa durava una settimana ed era più lunga persino delle feste patronali di Palermo e Catania. Houel ci dice subito che tutto a Siracusa era legato alle due confraternite che animavano la festa:
Questa solennità è importante non soltanto per le processioni del Santissimo sacramento, che durano otto giorni, ma soprattutto per la continuità delle feste che celebrano due confraternite che sono luna sotto la protezione dello spirito Santo e l'altra sotto San Filippo. Non c'è a Siracusa abitante che non appartenga ad una delle due confraternite. Né il sesso, né la condizione sociale può dispensarlo. Persino gli stranieri, se si stabiliscono in questa città, sono obbligati a farsi adottare da una delle due: esiste solo la libertà di scelta, è colui che avesse il coraggio di restarne fuori le avrebbe subito tutte due contro, tanto da essere costretto ad abbandonare la città. Forse potrebbe correre il rischio di perdere la vita.






lavandaie presso la grotta del Ninfeo- teatro greco





Jean Pierre Houel galleria immagini
Torna ai contenuti