Torre Vendicari
Noto
Tonnara e Torre Sveva di Vendicari
Nell'oasi faunistica e naturale di Vendicari, costruzioni del periodo bizantino a difesa del porto.
Nell'oasi faunistica e naturale di Vendicari, costruzioni del periodo bizantino a difesa del porto.
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J Houel Veduta Vendicari fino a Capo Passero
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Vendicari dal mare
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Oggi Vendicari è un oasi ambientale d’importanza internazionale, in cui si trovano luoghi di culto, catacombe e necropoli coperti dalla vegetazione. Nel complesso edilizio di S. Lorenzo si è scoperta la cella di un tempio greco, o per la zona della Balata di Vendicari (una spianata rocciosa che fungeva da banchina per l’attracco delle navi) molti elementi simili a quelli dei monumenti greci.
Nello stesso “perimetro” della balata si trovano costruzioni seminterrate, dentro le quali sono stati rinvenuti anche “cocci” di anfore greche a vernice nera e vasche-deposito di un antico stabilimento per la lavorazione del pesce, accanto alle quali si è scoperta anche una piccola necropoli. Più numerosi sono i resti del periodo bizantino, scoperti e studiati da Paolo Orsi: chiesette, catacombe, abitazioni e necropoli. Ben visibile e in condizioni accettabili è la Torre Sveva che secondo il Fazello fu costruita da Pietro d’Aragona, fratello del re di Spagna e Sicilia (1416-1458); altri storici la ritengono di epoca antecedente perché ne sottolineano la funzione di difesa delle popolazioni locali e del mercato granario del porto di Vendicari. La tonnara è un altro edificio in disfacimento che conserva ancora in buone condizioni la ciminiera. fu Costruita nel Settecento. Smise definitivamente la sua attività nel 1943. Le saline a Vendicari ebbero importanza economica per lungo tempo. I primi impianti risalgono al ‘400 e tutt’oggi ne restano vestigia facilmente avvistabili sul Pantano Grande. Nel ‘700 le saline erano sicuramente funzionanti a supporto della tonnara per la conservazione del pesce.