catacombe Priolo
Priolo catacombe necropoli
Sepolcreti paleocristiani ( Feu e Scrivilleri), (Tratto dal libro "Priolo non solo ciminiere")
I seguaci del Cristo, che secondo gli "Alti degli Apostoli", presero per la prima volta il nome di "cristiani" in Antiochia, nel vicino Oriente, S'estesero a macchia d'olio ovunque.
Sempre in Antiochia, il vescovo Ignazio coniò il sostantivo "cristianesimo", qualche decennio più tardi.
Egli intendeva così prendere te distanza opportune dalla religione e dalla tradizio¬ne ebraica.
La nuova religione, il cui eco giungeva dal vicino Oriente, iniziò a fare proseliti anche nelle campagna dell'Agro priolese.
Anche le condizioni geologiche del territorio favorirono l'insediamento di vaste comunità cristiane nelle nostre zone.
Le numerose catacombe sparse nelle campagne e lungo il costone roccioso dei monti Climili testimoniano la presenza dei cristiani sin dai primi secoli. Un esempio di piccolo sepolcreto paleocristiano é visibile in contrada "Feu", a ridosso di una pìccola parete rocciosa, nei pressidel territorio della Marina Militare di Soreiaro.
Le dimensioni della camera sepolcrale fanno presupporre l'esistenza di sette, otto loculi al massimo.
Oggi ne rimangono poche tracce, perché sono stati quasi distrutti dagli uomini e dagli animali da stalla che vi si sono rifugiati.
Nei prospetto, però sono ancora integri e ben conservati due loculi "a forno". Proseguendo da contrada Leu in direzione dell'abitato di Belvedere, si raggiun-gono i due sepolcreti di Scrivilleri, così chiamati dal nome della vicina masseria. Essi sono scavati nel costone roccioso a metà altezza e sono distanti da loro circa 50 metri. Si compongono strutturalmente da un'unica camera sepolcrale, i loculi sono scavati sia nella parete che nel calpestio della camera stessa. Se osserviamo i due sepolcreti Scrivilleri volgendo le spalle al mare, notiamo che sono posti alla destra e alla sinistra di una rientranza. Probabilmente in quel luogo dei Climili si formava un torrente, oggi asciutto.
I due sepolcreti sono quasi uguali. Infatti, in quellodi destra contiamo sette loculi e possiamo ammirare un piccolo altarino.
In quello di sinistra, olire a nove loculi, sono ben visibili due croci greche. Poiché i sepolcreti paleocristiani di Feu e Scrivilleri sono stati scavati in posizioni facilmen¬te individuabili, se ne può datare l'origine fra il 111° e il IV° secolo dopo Cristo.