la mia famiglia - chi sono

Antonio Randazzo da Siracusa con amore
chi sono
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la mia famiglia

LA FAMIGLIA D'ORIGINE E LE SCELTE FONDAMENTALI PER REALIZZARE:
chiddu ca vosi iessiri
pinsannu ‘n pusitivu pi viviri filici
Pruvuli e cartucci china a so visazza
cu Diu pi cumpagnu pi l’ultimi sparati
(quello che volli essere pensando in positivo per vivere felice.
polvere e cartucce piena la bisaccia con Dio per compagno per le ultime sparate)

i miei genitori Carmelo Randazzo e Concetta Midolo






la mia famiglia d'origine.
nella foto con i miei genitori, mio fratello Concetto chasse 1947 ed io con l'allora mia fidanzata Lucia Lo Verso


la famiglia di mia moglie Antonino Lo Verso e Concetta Di Falco

Mi picco di essere siracusano di antica generazione. Matrimonio dei miei genitori 29 Luglio 1923 Randazzo Carmelo nato a Siracusa il 20 Luglio 1898 e Midolo Concetta Assunta nata a Siracusa il 15 Agosto 1905.
Una foto storica di famiglia anno 1909 appena "restaurata". "Ranna Maricchia", al secolo Moscuzza Maria una delle più brave sarte siracusane del tempo, mia nonna, abitante in Via Gargallo n. 24 (sutta San Gatanu". Nella foto, a sinistra mia Madre Midolo Concetta, a destra sua sorella Filomena di anni 6 circa. Una donna vera e d'altri tempi mia nonna. Classe 1881, rimasta vedova a 24 anni nel 1905 per la morte di mio nonno deceduto a Buenos Aires, incinta di mia madre, allevò le due figlie specchio di onestà come Lei fu.(nonno: Midolo Concetto di Carmelo e di Monterosso Filomena (marinaio imbarcato su nave in navigazione rotta Argentina), ricoverato presso l’ospedale italiano di Buenos Aires il 14 Febbraio 1905 è deceduto il 18 Febbraio 1905 per meningite. Lui moriva a Febbraio e mia madre nasceva in Agosto. Erano altri tempi quando la fedeltà era anche dopo la morte
(BISNONNO Midolo Carmelo (ANNI 72) fu Concetto (marinaio) e fu Siringo Gaetana, coniugato con Monterosso Filomena, MARINAIO, deceduto in data 22 dicembre 1903 ore 16 in via gelone n. (63). Aggiungo senza tema di smentita che i veri sarausani abbiamo nel dna il gene dell'accoglienza e della condivisione. Gli altri......?
Dita e viso rinsecchito e piegata leggermente in avanti a causa del lavoro di sarta, ma dinamica e indipendente scelse di portare avanti la famiglia da sola nonostante le numerose richieste di matrimonio. Il mio modello di vita.
Se ho contato bene morì alla fine del 1960 quindi 80 anni anche se io ricordo che si diceva 83 anni. Mah! fa niente.
Non sapevo della sua morte in quanto ero a Torino incorporato quale allievo carabiniere. Lo seppi venendo a Siracusa per licenza di 7 giorni più il viaggio per il capodanno 1961.
Da ragazzo dormivo e mangiavo in casa sua per farle compagnia.

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